Giornalismo sotto attacco in Italia

BOLOGNA. ACQUISITI A LORO INSAPUTA TABULATI TELEFONICI DI DUE GIORNALISTI

0 0

Gianluca Rotondi e Gilberto Dondi lo hanno scoperto per caso due anni dopo. OdG e Assostampa Emilia-Romagna: “tentativo di individuare le loro fonti”

Il 23 gennaio 2015 il Pm della Procura di Bologna Valter Giovannini ha richiesto i tabulati telefonici dei giornalisti Gianluca Rotondi (Il Corriere di Bologna) e Gilberto Dondi (Il Resto del Carlino). I cronisti ne sono venuti a conoscenza per caso, due anni dopo, il 24 ottobre 2017, durante l’ultima udienza di un processo che si è concluso con la condanna di un carabiniere accusati di aver cancellato i file audio delle intercettazioni relative ad un’inchiesta sull’eredita Faac, un patrimonio che vale complessivamente 1,7 miliardi ed è conteso tra la Curia – alla quale il proprietario dell’azienda ha lasciato i suoi beni dopo la morte – e i familiari dell’imprenditore deceduto (leggi). Un caso analogo ha riguardato altri tre giornalisti emiliani.

I due giornalisti hanno scritto diversi articoli per raccontare le vicende legate alla nota azienda dei cancelli automatici. Non conoscono le ragioni del provvedimento relativo alle loro telefonate né – dicono – hanno mai parlato con il carabiniere condannato. Durante l’udienza dello scorso 24 ottobre è stato l’avvocato difensore dell’imputato a chiedere a un poliziotto che ha condotto le indagini sul procedimento a carico del militare per quale motivo era stata disposta l’acquisizione dei tabulati dei due cronisti. Il poliziotto ha detto di non ricordare (leggi sul Corriere di Bologna e sul Resto del Carlino). I tabulati riguardavano le chiamate in entrata e in uscita nel periodo compreso fra il 19 gennaio 2015 e la data dell’esecuzione.

Il presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna e la presidente dell’Assostampa regionale in una nota congiunta hanno dichiarato che la “notizia dell’acquisizione suscita sconcerto, perplessità e preoccupazione” perché “presuppone un tentativo di individuare le fonti che i giornalisti sono tenuti a tutelarle” (leggi).

Il 27 ottobre il Resto del Carlino ha approfondito la vicenda sottolineando che questo non è un caso isolato. Già nel giugno 2013, nell’ambito di un altro filone dell’inchiesta Faac – in questo caso relativo all’intrusione di alcune persone nello studio del presidente del trust (l’istituto giuridico che ha in affidamento i beni dell’azienda) – il pubblico ministero aveva chiesto l’acquisizione dei tabulati telefonici dello stesso Rotondi, del giornalista di cronaca nera del Resto del Carlino Enrico Barbetti e di Alessandro Mantovani, all’epoca al Corriere di Bologna(leggi).

RDM

Da ossigenoinformazione


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.