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Ne ho incrociate parecchie nella metro, dagli accenti più diversi, ma tutte allegre e ben disposte a “fare la manifestazione”. Mi dispiace solo che siano venute a Roma per ribadire con fermezza una cosa ovvia: cioè che preferiscono la famiglia tradizionale. Forse qualcuno – prima di farli alzare presto e fare un lungo viaggio – avrebbe dovuto avvertirli che nessuno li minaccia. Che non c’è bisogno di “difendere la famiglia”, perché manca chi la vuole abolire.
Comunque li capisco: fare una gita a Roma è sempre bello. Si vede gente nuova, c’è la musica e i pupi giocano.
