Giornalismo sotto attacco in Italia

A ovest niente di nuovo! Caffè

0 0

Angela ha parlato, Matteo s’è arrabbiato, i giornali hanno tuonato. “Italia-Germania è scontro”, Corriere della Sera. Merkel-Renzi duello sulle riforme”, Stampa. Giannelli mette Merkel in cattedra, Hollande e Renzi sui banchi di scuola: “Basta con le chiacchiere”, cioè con riforme solo promesse. Niente di nuovo sul fronte occidentale. Come al tempo della Grande Guerra, l’Europa si divide tra sogno e realtà.

Merkel e buona parte della classe dirigente di Germania pretendono che siano prima i sistemi e le politiche economiche nazionali a convergere, e solo dopo si costruirà l’unità d’Europa. Se nel frattempo Grecia, Spagna, Italia dovessero disintegrarsi sotto il peso degli interessi da pagare, della disoccupazione e del crollo della domanda interna, affari loro! Non sia mai che la formica tedesca paghi il prezzo per le cicale che un dì cantarono imprevidenti. Hollande e Renzi non hanno alternative, devono farsi piacere l’asfissiante dominio tedesco perché la crisi della grande industria e il peso dello stato in Francia, corruzione, evasione e inefficienza in Italia, sbarrano ogni altra via.

Però possono alzare la voce a uso del pubblico domestico. Perciò François indossa il colbacco e va a flirtare con Putin, Matteo scatena i suoi fidi (Gozi: “Merkel non dia pagelle”; Del Rio: “Pensi al surplus tedesco”). Solo Mario Draghi – ieri Scalfari lo ha spiegato bene- guarda oltre la trincea in cui bivacca ogni soldato di questa nuova guerra. Attenti -dice-  senza una politica fiscale comune e senza sostegno solidale ai debiti di tutti, l’Europa finirà schiacciata tra i colossi dell’economia e della politica. Joseph Stiglitz  http://vnty.fr/1vCy7iH  raccontava ieri i nuovi equilibri tra Cina, prima fabbrica e prima banca del pianeta, e America, ancora superpotenza imperiale e atomica. Aggiungo (io) che probabilmente le classi dirigenti cinesi (e indiane, brasiliane, persino russe) nonché l’opinione democratica negli Stati Uniti, vorrebbero tanto che un Europa esista e prosperi, che rappresenti il punto d’incontro tra sistemi e culture diversi, una sorta di ammortizzatore politico e culturale in un mondo globale. Purtroppo in Europa questa idea dell’Europa appare solo un’utopia tecnica, che può ispirare un banchiere centrale con buoni studi economici e può star bene a un vecchio consigliere del Principe (Scalfari) ormai senza Principe. Utopia, insomma.

Sul Corriere Franco Morganti difende il premier dai suoi detrattori: “ce l’hanno con la legge elettorale, dimenticando che siamo vissuti 9 anni con un obbrobrio come il Porcellum … ce l’hanno con l’abolizione dell’articolo 18, che ha annullato per 44 anni la velleità delle piccole imprese di licenziare fannulloni e assenteisti cronici …ce l’hanno col debito pubblico, nato quando si è cominciato a dare la pensione a chi non aveva versato una lira di contributi …ce l’hanno con la lotta alle burocrazie quando ogni legge richiede un laborioso iter di decreti delegati e regolamenti applicativi in cui i burosauri esercitano tutta la loro malizia sotto la pressione degli interessi di categoria …ce l’hanno con la riforma del Senato, che manderebbe in Parlamento i corrotti di Regioni e Comuni quando questi avrebbero dovuto esser sanzionati ben prima dalla magistratura..”

Questo pensa -credo in buona fede- parte della classe dirigente e parte del popolo nel Belpaese. Diamo al premier 5 anni di potere assoluto (con Italicum, sconfitta dei sindacati, riforma costituzionale). Peggio di quel che si è  fatto finora, il nuovo Principe non  potrà mai fare. Non sono d’accordo, perché Renzi non dispone di una burocrazia efficiente e disinteressata, non ha con sé una classe imprenditoriale capace di conciliare i propri interesse con quelli della Nazione e una certa decenza, Perché pescecani e corruttori dilagheranno se cadranno tensione democratica e partecipazione. Nulla potrà un solo uomo al comando,e il tonfo rovinerà poveri e onesti. Siate realisti, chiedete l’impossibile!

Da corradinomineo.it


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.