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“Emét – il dovere della verità” (Loffredo Editore, marzo 2014) è l’ultimo romanzo di Nicola Viceconti, narratore italiano dall’anima argentina che ha investito passione e impegno nella narrazione di storie che hanno come tema di sfondo la difesa dei diritti umani. Nei precedenti racconti il tema centrale era quello dei desaparecidos, vittime della terribile dittatura che si abbatté sul Paese sud americano alla fine degli anni settanta; in questo ultimo romanzo, Viceconti offre ai suoi lettori, attraverso una narrazione al confine tra fantasia e realtà, un thriller ricco di suspense, calato in un momento storico dell’Argentina: quello durante il quale numerosi criminali di guerra della Germania nazista approdarono nel Paese.
La protagonista del romanzo è Helene Sanz, anziana diva di teatro tornata a vivere a Buenos Aires, che viene a conoscenza di una sconcertante verità su Diego Tomasi, suo marito, vittima nel 1964 di un misterioso omicidio. La scoperta delle ombre sulla vita privata dell’uomo fanno nascere nella donna l’esigenza di rendere pubblica la verità su tutta la storia. Per farlo, l’anziana diva si affida ad Alicia Hernandez, una giovane free lance esperta di teatro e sua devota ammiratrice, la quale accetta di buon grado l’opportunità di intervistarla. L’incontro tra le due si protrae per una notte intera, nel corso della quale le parole di Helene s’intrecciano con quelle della giornalista, portando alla luce il dolore di un vissuto che, seppur per ragioni diverse, riconduce ad una radice comune. Riuscirà Helene, attraverso l’aiuto di Alicia, a trasmettere il senso reale della sua verità?
Il libro, patrocinato dall’Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia, è corredato di una prefazione di Lisa Palmieri Billig, corrispondente storica del Jerusalem Post a Roma.
La pagina dei romanzi di Nicola Viceconti è su Facebook. Il sito web è: www.nicolaviceconti.it
