Sulla pelle donne in scena a Rebibbia

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Un reportage televisivo di Mariella Magazù, diventato un libro pubblicato da edizioni centoAutori, adesso è anche una pièce teatrale. Il libro e la sceneggiatura scritti entrambi da Stefania Catallo che ne cura la regia , in occasione della Giornata Mondiale ONU Contro la Violenza di Genere, in anteprima nel teatro del carcere di Rebibbia maschile

 

Il progetto contro la violenza di genere del Ce.S.P.P. -centro “Lino Filipponi”– che da tre anni opera nella difficile realtà della periferia romana di Tor Bella Monaca, diventa una pièce teatrale e venerdì 22 novembre 2013 alle ore 16.00, andrà in scena in anteprima, in un carcere.

“Sulla pelle delle donne” -qui di seguito il link https://www.youtube.com/watch?v=aPCYmWYYHOo&feature=youtube_gdata_player-, è il titolo di un reportage realizzato nel 2012 per Rainews24 in occasione dell’8marzo. La sfida del Ce.s.p.p. (centro di supporto psicologico popolare) e della realtà periferica e con alta densità criminale nella quale opera la fondatrice del centro, per denunciare il vuoto legislativo e l’azione istituzionale nel contrasto della violenza di genere in Italia, quando il decreto sul femminicidio (DL n*93 de14 agosto 2013, convertito in Legge il 15 ottobre 2013, n*119 -tuttavia discutibile, quanto migliorabile-), era assente dal dibattito e dall’agenda politica. “Sulla pelle delle donne” porta in scena là dove si sconta il reato, la voce di chi la violenza l’ha subìta, ma non taciuta, grazie all’assistenza psicologica di Stefania Catallo e dei gruppi di autoaiuto da una parte, e quella legale dall’altra. Donne che non fanno parte della macabra cronaca della violenza maschile contro di noi che nel nostro Paese ha cifre drammatiche: 118 dall’inizio del 2013 le vittime di femmincidio, termine che indica l’aggravante di genere nell’omicidio, ossia l’essere uccise in quanto donne. In scena c’è anche la voce di chi la violenza l’ha agita. Un uomo (l’interprete è il sostituto procuratore della Repubblica di Roma, Erminio Amelio), che sceglie di essere aiutato nel percorso di normalizzazione della relazione con l’altro sesso. Una questione che, contestualmente al livello legislativo, va affrontata sul piano culturale, dentro e fuori la coppia. Fuori e dentro un carcere. Per un confronto e un dialogo concreto sulla pari dignità tra donne e uomini, sul reciproco rispetto tra le persone, in ogni luogo e ambito della vita pubblica e sociale del nostro Paese. Un percorso che diventa un progetto -auto finanziato- politico e sociale avviato dal basso e che il Ce.S.P.P. e l’associazione Sirio87, condividono con l’associazione “L’Oro delle Donne” fondata e presieduta dalla collega Donatella Smoljko (Gr Radio Rai), nata con l’obiettivo di valorizzare e diffondere i talenti, i saperi e l’impegno culturale, civico e sociale delle donne. Anche e soprattutto delle giornaliste e attraverso di noi.

 

Nota:gli accrediti per giornalisti e operatori vanno comunicati, entro le ore 12.00 di venerdì 22 novembre, a segreteria direzione casa circondariale Rebibbia sig. Claudio Murro tel 06.43980202.  


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