Nasce l’Osservatorio nazionale sull’incitamento alla discriminazione e all’odio razziale nei confronti dei rom e dei sinti

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Al fine di tutelare le minoranze, con una particolare attenzione verso le comunità rom e sinte, da condotte discriminatorie e incitanti all’odio, nasce oggi, per iniziativa dell’Associazione 21 luglio, l’Osservatorio 21 luglio, ovvero l’Osservatorio nazionale sull’incitamento alla discriminazione e all’odio razziale nei confronti dei rom e dei sinti. L’Osservatorio 21 luglio, finanziato dall’Open Society Roma Initiatives, con il contributo della Fondazione Migrantes, si prepone il compito, anche attraverso una costante attività di controllo di giornali locali e nazionali, di blog e siti web, di monitorare e segnalare interviste, comizi e dichiarazioni che potrebbero ascriversi come incitanti all’odio razziale e alla discriminazione e di intraprendere azioni correttive, ed eventualmente legali, a tutela delle minoranze, in particolare quella rom e sinta.

Dal 15 settembre 2012 l’Osservatorio 21 luglio ha svolto un’attività preliminare controllando giornalmente, oltre a blog e social network, 110 fonti, tra quotidiani nazionali e locali e siti web di informazione, per un totale di circa 62 mila pagine visionate mensilmente. Nel periodo compreso tra il 15 settembre e il 15 ottobre l’Osservatorio ha rilevato un totale di 61 casi. Di questi, 22 casi consistono in episodi di informazione scorretta (viziata da pregiudizio e/o propedeutica ad alimentare odio razziale), mentre i restanti 39 casi riguardano segnalazioni di frasi incitanti all’odio e/o alla discriminazione. L’equipe legale dell’Osservatorio 21 luglio ha quindi deciso di intraprendere delle azioni correttive per 7 di questi episodi: 2 lettere di diffida ad altrettanti esponenti politici, segnalazioni all’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), segnalazioni alla polizia postale.

Secondo l’Associazione 21 luglio: «L’Osservatorio 21 luglio viene a colmare un grande vuoto presente in Italia. La sua attività preliminare evidenzia l’entità di un fenomeno che ha raggiunto livelli preoccupanti. Troppo spesso amministratori locali e nazionali e forze politiche hanno utilizzato, soprattutto nel periodo elettorale, in maniera disinvolta, affermazioni gravemente offensive nei confronti delle comunità rom e sinte senza preoccuparsi minimamente delle conseguenze. Da oggi – conclude l’Associazione 21 luglio – non sarà più come prima. I ricercatori dell’Osservatorio 21 luglio, ma anche qualsiasi cittadino con le sue segnalazioni, vigileranno attentamente su questo fenomeno per intraprendere l’azione correttiva più efficace».


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