Giornalismo sotto attacco in Italia

TITOLI TG. Monti – Fornero e l’articolo 18: tanto rumore per nulla?

0 0

I Tg di mercoledì 4 aprile 2012 – I Tg riprendono senza aggiungere né ah, né bah, la conferenza congiunta Fornero- Monti che sembra aver sciolto il nodo che la stessa coppia aveva serrato intorno alla questione dei “licenziamenti economici” all’interno dell’articolo 18. Nessuno rileva che la recente tempesta si è risolta in un bicchier d’acqua, nè tanto meno spiega – ma neanche noi ne saremmo in grado – perché il governo abbia stressato per settimane il Paese e la parti sociali in una battaglia ideologica che solo il Pdl, blandamente, propugnava.  Nel titolo abbiamo scomodato  Shakespeare; per recensire il serafico intervento della Ministra Fornero, scomodiamo Mao e la sua vulgata sul “principio di non contraddizione”: ovvero? Abbiamo scherzato. Minacce di dimissioni, intangibilità del testo, Cgil all’angolo, Pd frantumato. Era solo un gioco. Meglio così, per carità patria e per genuflessione al Dio spread e alla Regina stabilità.

I più maligni potrebbero sospettare che le scorse settimane, quelle dell’infuocato dibattito sull’articolo 18 e i reintegri ad opera del giudice non sono passate inutilmente, producendo l’obiettivo che un altro dossier – altrettanto importante – passasse nel dimenticatoio: quello della governance della Rai e della scadenza del Cda. Nel commento abbiamo ascoltato Carlo Verna, Segretario del sindacato dei giornalisti Rai che, di certo, non ha mandato in soffitta la parola d’ordine “riprendiamoci la Rai”, e che oggi a Roma ha tenuto un’ennesima, ulteriore manifestazione pubblica.

Tornando ai nostri Tg, tutte rose e fiori sul pacchetto lavoro, con un Bersani leggermente accigliato – ma soddisfatto – che campeggia in diretta sul TG 3, mentre Angeletti gongola sul Tg 4- new style, Bonanni acconsente sempre sul Tg3, al contrario di Susanna Camusso – la vera lady di ferro vittoriosa – che  manda a dire a tutti che ancora non si fida e che aspetta il testo per esprimersi. Per il resto, la Lega e l’ex cerchio magico  campeggiano su tutti, senza che nessuno neanche provi a fornire della vicenda in corso una qualche interpretazione benevola, con qualche sfumatura verde-padania: deboli con i forti, forti con chi si è messo (colpevolmente) nell’angolo. Come nella pubblicità di un noto anticalcare, “la Lega non la raccomanda nessuno”. Anche Di Pietro non fa una grande figura con le sue accuse a Monti per la responsabilità dei numerosi suicidi “economici”. Suicidi che oggi spiccano fin dai titoli nelle testate Mediaset.

La notizia clou della serata ce la riserva, comunque, Tg 5 parlandoci dell’uovo di cioccolato da 250 chili regalato a Benedetto XVI°. E pensare che siamo ancora in Quaresima!

(Lorenzo Coletta)


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.