“Il Barbiere di Siviglia o sia L’Inutile Precauzione” al Teatro dell’Opera di Roma

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In scena per la prima volta al Teatro Argentina di Roma il 20 febbraio 1816, l’opera buffa in due atti “Il Barbiere di Siviglia o sia L’Inutile Precauzione” di Gioacchino Rossini, su libretto di Cesare Sterbini, tratto dalla commedia omonima di Beaumarchais torna nel bicentenario della prima rappresentazione al Teatro dell’Opera di Roma.

Un Barbiere di qualità, un viaggio mirabile che il regista Davide Livermore, già ideatore alle Terme di Caracalla di una Bohème “impressionista” di sublime bellezza, ha voluto ricreare tra tutti i “Barbieri possibili” andati in scena in questi duecento anni. Come un Fil Rouge di Goethe in “Le affinità elettive” a percorrere l’intera opera, un Topo, animale scomodo, una minaccia che destabilizza, un germe per l’umanità, elemento caro alla letteratura da “Uomini e topi” di John Steinbeck a “La peste” di Camus, in cui i roditori svegliati dall’epidemia andavano a morire nella città felice.

La scelta del Figaro di Rossini, del Sovrintendente dell’Opera capitolina, Carlo Fuortes, che segue al Teatro Costanzi La Cenerentola, ancora in scena il 19 febbraio 2016, diretta da Emma Dante, nutre il progetto ROSSINI A ROMA 200 ANNI, e ne elabora una rappresentazione acuta e impertinente. In un video, durante la splendida overture, il rasoio di Figaro mozza le teste dei tiranni di ogni epoca da Luigi XVI a Stalin, da Franco a Mussolini a Sadam Hussein.

Siviglia si tramuta in un luogo gotico, i suoi lampi bianchi tra le ombre di destino traboccano di elementi cari a poeti dell’oscurità come William Blake ed Edgar Allen Põe e sfiorano il cinema fiabesco di Tim Burton.

Alla direzione dell’Orchestra dell’Opera di Roma il maestro Donato Renzetti, la cui scelta di ripristinare i tagli eseguiti in molte rappresentazioni si rivela di assoluta bellezza:
“Musicalmente ho cercato di ripulire l’opera dalle tradizioni sbagliate, e restituire a Rossini quello che ha scritto”.

Il Barbiere di Siviglia all’Opera di Roma ascolta il buio delle epoche velate di tormento e lo narra con il sigillo della meraviglia: la musica.

Location: Teatro Dell’Opera
Data: dall’11 al 21 febbraio 2016
Orario: Clicca qui per gli orari dettagliati
Prezzo: da 29 a 150 euro – Clicca qui per disponibilità in tempo reale e acquisto biglietti online
Indirizzo: Piazza Beniamino Gigli 7, Roma
Info: operaroma.it


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