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Da noi è notte fonda (h. 4,31) quando arriva la notizia del lancio di missili israeliani sul sito militare iraniano di Isfahan. Netanyahu – non sazio del massacro di quasi 34 mila civili palestinesi – ha portato il conflitto con Hamas nella fase pre-nucleare con l’Iran. Il tutto senza l’esigenza di pareggiare il conto per il lancio di droni iraniani; conto già in equilibrio, visto che Teheran aveva risposto alla distruzione del proprio consolato a Damasco ad opera di Tel Aviv.
Ci saranno sanzioni ”occidentali” nei confronti di Israele per questo azzardo unilaterale e irresponsabile? Il nostro Governo invierà una nota ufficiale di protesta per l’accaduto all’ambasciatore israeliano? O saranno solo gli studenti (manganellati) a denunciare l’aggressività fuori controllo di Netanyahu? Quando la parola ”nucleare” entra nel lessico delle corrispondenze di guerra, il silenzio della politica genera mostri.
