Le intimidazioni, la violenza si consumano in molti modi, il pressing illegale è anche di tipo economico come dimostra ciò che è accaduto poche ore fa alla cooperativa agricola di Polistena, vicina a Libera, che per due volte in pochissimi giorni è finita nel mirino della criminalità: rubati quintali di arance biologiche e devastato l’agrumeto di contrada Sovereto a Gioia Tauro. Dopo gli incendi che l’estate scorsa hanno devastato parte delle coltivazioni della Valle del Marro Libera Terra, la cooperativa sociale torna ad essere bersaglio di danneggiamenti. Sono stati, infatti, scoperti due furti agricoli, entrambi avvenuti nello stesso agrumeto confiscato alla ’ndrangheta in località Sovereto, V stradone, nel Comune di Gioia Tauro. Il primo furto si è verificato il 26 novembre, quando ignoti hanno rubato circa 60 quintali di arance navel biologiche e il primo dicembre gli operatori della cooperativa hanno scoperto un secondo furto nel medesimo terreno. Anche in questo caso, è stata sottratta una parte consistente di arance, pronte per essere distribuite alla Grande distribuzione cooperativa, in particolare a Unicoop Firenze, e ai Gruppi di acquisto solidale. Sul secondo episodio sta indagando la Polizia. I furti potrebbero aggravare ulteriormente la situazione economica della cooperativa Valle del Marro.
