Ambasciatore Jonathan Peled, (mail: adm-sec@roma.mfa.gov.il)
il Suo Stato sta commettendo un errore dopo l’altro. Dopo la reazione all’attentato del 7 ottobre, si è abbandonato ad un progetto di distruzione programmata dell’intero popolo palestinese residente a Gaza. Nel contempo, ha violato la legalità in Cisgiordania realizzando – con spoliazioni violente – insediamenti illegali in territorio palestinese. Ora, ha avviato un conflitto contro l’Iran, confidando sempre su bombe, omicidi e distruzioni.
Ambasciatore Jonathan Peled,
Israele, se non si libera del suo inetto e violento capo di Governo, Benjamin Netanyahu, sarà uno Stato sempre più stretto dal nodo scorsoio dell’angoscia e della violenza. Lo dico con la morte nel cuore di chi – come molte cittadine e cittadini italiani – ha letto e stimato i tanti scrittori, artisti e pacifisti israeliani, che insieme alla parte migliore del Suo Paese si battono con coraggio per raggiungere accordi di pace. Questa non è una nota di protesta – che Israele non ascolta più – ma di compassione; per uno Stato – il Suo – ormai fonte di dolore per sé e per gli altri. Auguro al Suo popolo di guarire presto dalla lebbra dello spirito che lo sta isolando: l’arroganza.
Shalom,
Massimo Marnetto – Roma
(nella foto: Jonathan Peled, ambasciatore a Roma)
