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La libertà di stampa in Italia è sotto attacco. I responsabili sono il Governo e la maggioranza di destra che sperano così di intimidire chi non si adegua alla loro narrazione e di provocare anche fenomeni di auto-censura.
Lo afferma Elisabetta Piccolotti di Alleanza Verdi Sinistra.
Sigfrido Ranucci e la redazione di Report – prosegue la deputata rossoverde della commissione cultura di Montecitorio – sono bersaglio di denunce da parte di ministri e influenti politici di maggioranza, un chiaro tentativo di ostacolare il loro lavoro di giornalismo investigativo. Tra i denuncianti da Giorgetti a Urso, da Gasparri alla seconda carica dello Stato Ignazio La Russa. Ancora più inquietante è il caso di Francesco Cancellato di Fanpage, spiato con un software utilizzato dallo Stato, una violazione inaccettabile della libertà di stampa su cui il Governo dovrà rispondere in tutte le sedi.
Questo clima è pericoloso per la democrazia. Il giornalismo non può essere messo a tacere con minacce o sorveglianza. Difendere la stampa significa difendere i diritti di tutti i cittadini, come impone la Costituzione e come ribadito anche da regolamenti e direttive europee, dal Media Freedom Act alla Direttiva Anti-SLAPP, che è urgente far rispettare in Italia. Per questa ragione – conclude Piccolotti – depositeremo già lunedì un’interrogazione per chiedere al Governo, alla luce dei recenti fatti, quali iniziative intenda prendere affinché sia rafforzata la tutela della libertà di informazione contro le querele temerarie e lo spionaggio dei giornalisti.
