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No, non tutte e tutti tacciono, neppure alla Mostra del Cinema di Venezia.
Non hanno taciuto, per esempio, Laura Morante e Lino Musella, che non hanno esitato a reclamare la fine del massacro a Gaza.
Non ha taciuto Ottavia Piccolo che, insieme ad Articolo 21 e all’Archivio del Movimento Operaio, presieduto da Vincenzo Vita, ha rilanciato l’appello “Illuminare Gaza”, sottoscritto da tutte le associazioni dei giornalisti, tra queste la Federazione Nazionale della Stampa e l’Ordine dei giornalisti.
Un appello che non solo chiede di aprire il valico di Gaza e di far entrare la stampa internazionale, ma anche di rilanciare le immagini che i sopravvissuti cronisti palestinesi inviano da Gaza e che, spesso, vengono oscurate.
Dal momento che autorevoli opinionisti continuano a sostenere che le notizie provenienti da quella terra sono tutte “teleguidate” da Hamas, ci attendiamo il loro pieno sostegno alla richiesta di far entrare le luci dell’informazione a Gaza, così sarà possibile avere una pluralità di fonti e di testimonianze.
Con la stessa forza sosterremo le lotte delle donne afghane e iraniane che ci chiedono di essere i loro megafoni, di dare voce a chi è stato imbavagliato, a chi rischia la pena di morte.
Chi vuole davvero contrastare confini e muri deve farlo ovunque, a prescindere dal colore degli oppressori e dei regimi.
A chi reclama “dove sono i pacifisti?”, vogliamo ricordare che il prossimo 21 settembre ad Assisi, promossa dalla Fondazione Perugia Assisi e dall’ infaticabile Flavio Lotti, ci sarà una grande assemblea popolare e una marcia da Santa Maria degli Angeli alla Rocca di Assisi. Qualcuno ne parlerà? I media daranno la parola a chi davvero, da decenni si occupa di questi temi, delle guerre cancellate, del traffico delle armi, delle lingue tagliate sempre, comunque e dovunque?
Noi di Articolo 21 ci saremo, come sempre.
