Scherza coi fanti, ma lascia stare Sangiuliano!

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Difendo il ministro Gennaro Sangiuliano nella sua pretesa di non essere preso in giro dai conduttori della trasmissione satirica Un giorno da pecora, rei di mettere in dubbio la sua autorevolezza. Ricordo ai turpi denigratori Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, che Sangiuliano è l’unico ministro ad avere il cognome canonizzato e pertanto nel pieno diritto di invocare il rispetto del precetto “Scherza coi fanti, ma lascia stare i santi!”. Inoltre Sua Eccellenza Dottor Ministro merita una devozione speciale per aver fatto il miracolo di apprendere il contenuto di libri senza averli letti, requisito che ne fa un eletto in avanzato stato di beatificazione.

Pertanto, chiedo ai blasfemi conduttori di Un giorno da pecora – a cui giustamente il Santo Giuliano ha fatto pervenire una provvida diffida – di attenersi al vincolo di ammirazione dovuto al mistico-politico, anche in considerazione delle sue alti doti spirituali, dimostrate con la dolorosa afflizione delle carni, mediante il cilicio della convivenza ministeriale con Sgarbi.

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