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La trama racconta del maresciallo piemontese Pietro Fenoglio in servizio a Bari che indaga sulla Sacra Corona Unita, sullo sfondo dell’ incendio doloso del Teatro Petruzzelli. La serie TV è tratta dai romanzi di Gianrico Carofiglio, editi da Einaudi. Si indaga su omicidi, casi di lupara bianca nel clima di terrore degli anni ’90,
quando le stragi di Falcone e Borsellino insanguinarono le giornate italiane.
In questa fiction, i cui protagonisti sono attori di grande esperienza, quali Alessio Boni, il protagonista, Paolo Sassanelli, Giulia Bevilacqua , sotto la regia di Alessandro Casale, in una piccola ma significativa parte, emerge Daniele Palumbo, attore tarantino, giovane, talentuoso dal viso pulito e di grande volontà.
Daniele ha iniziato proprio a Taranto, all’età di 14 anni, grazie all’Accademia di Musical ADAPT. Ha poi studiato recitazione a Roma ,presso l’Officina delle Arti Pierpaolo Pasolini coordinata da Massimo Venturiello e Tosca Donati. Nel 2022 è arrivata l’occasione nella serie “Il Metodo Fenoglio” grazie al suo Agente Cristiano Cucchini (Agente anche di Gassman), nel ruolo di un meccanico che incontra , suo malgrado, sulla sua strada alcuni dei ricercati, estrinsecando brutte storie di omicidi e pedofilia.
Augurando a Daniele e a tutti i ragazzi che credono al sogno di recitare per professione, sottolineo come, pur non provenendo da una grande città come Roma o Milano, se si ha carattere, stoffa, e talento , impegnandosi e sacrificandosi, si può arrivare lontano.
E Daniele questo percorso se lo sta sudando, dimostrando di poter recitare in un contesto importante e con una trama davvero intensa come la lotta alle mafie, tutte.
E se per tutti noi la mafia resta una montagna di merda, di giovani che hanno ancora la voglia di non dimenticarlo questo paese ne ha bisogno.
