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Una giornata intera in compagnia di un centinaio di ragazzi, gli alunni delle classi terze dell’istituto comprensivo di Casarano in provincia di Lecce Un paese che ha dimostrato che accanto alle pagine nere di cronaca scritte dalla criminalità organizzata, ci sono quelle piene di colori della gente perbene. Parlare di palchi riflettori non sarebbe giusto, ci siamo incontrati, raccontati, storie minime di piccole persone a confronto, io e loro. Nella giornata dedicata alle vittime di tutte le mafie ma anche alla primavera. Mi hanno accolto cantando O’Mar For, mi hanno fatto domande sull’attività e le difficoltà dei giornalisti in Italia, la scottante tematica delle liti temerarie, la nascita, l’attività e i percorsi di Articolo 21 e hanno disegnato il loro no alle mafie sui volti dei compagni e sul mio. Poi mi hanno portato nella loro personalissima sala di registrazione e mi hanno intervistato. Perché loro credono nell’informazione libera, nel coraggio e nella forza della parola, nell’inclusione e nella pluralità.
Con riflettori, microfoni accesi, Ciak e regia si sono alternati chiedendomi di lotta e di paura, di coraggio e di bellezza e dell’impegno di Articolo Ventuno che mi onoro di rappresentare. Il futuro esiste siete voi ragazzi. E sotto la pioggia, era primavera! Grazie Istituto Comprensivo Polo 2 Casarano, studenti, docenti, dirigente e genitori
