L’accorato appello per ‘Imbavagliati’ di Nino Daniele, già assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli

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“Ora che il giornale fondato da Michail Gorbaciov, la Novaja Gazeta, è stato chiuso in contemporanea con la sua morte e che il sacrificio di Anna Stepanovna Politkovskaja, non ha fermato l’avanzata della tirannia putiniana, vale la pena ricordare che c’è stata una Napoli che si è battuta per loro, prima di tanti altri e tra ostilità e indifferenza.

Un piccolo gruppo di attivisti civili e giornalisti coraggiosi hanno dato vita nella città del martirio di Eleonora ad un Festival di giornalismo civile intitolato “Imbavagliati”. Ideatrice ed anima di questa iniziativa è Désirée Klain.

Ha dato voce, sostegno, solidarietà a donne e uomini che rischiano la vita per raccontare, contro censure e persecuzioni, le loro storie.

Magnifiche giornate quelle in cui Napoli dei diritti universali, città rifugio per gli esiliati dalle dittature o minacciati dalle mafie potevano sentire il calore riconoscente di una cittadinanza che si stringeva a loro, per far da scudo e raccogliersi in cerchio, idealmente, perché fosse quello un luogo di piena libertà.

Giornate piene di fervore e di incontri tra culture, linguaggi, religioni, che abbattevano muri e fili spinati ed edificavano ragioni di pace, comprensione, fraternità e libertà.

Napoli pulsava della sua anima di Città-Mondo. Ora tutto questo è a rischio e non si può accettare.

Chi può agisca e sostenga questo racconto che ha più bisogno che mai che si scrivano nuovi capitoli.

Il silenzio, l’indifferenza, la sottovalutazione che si manifestano davanti ad una  pagina di cultura che ha interpretato la nobiltà di questa Città e l’ha posta come riferimento di una rete internazionale di gloriose battaglie di democrazia , fanno più paura del rimbombare delle esplosioni delle armi omicide”.

Nino Daniele


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