Yorgen Fenech tramava per fare causa ai giornalisti e impedire di svelare la corruzione già denunciata da Daphne Caruana Galizia

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La testimonianza rilasciata nei procedimenti penali contro Yorgen Fenech, l’ex uomo d’affari accusato di aver architettato l’uccisione di Daphne Caruana Galizia, dimostra che quando era ancora in libertà, lui tramava di fare grosse cause per diffamazione in Gran Bretagna per impedire ai giornalisti di denunciare le sue presunte connessioni con la corruzione.

La prova è composta da copie di varie mail presentate in tribunale da Matthew Caruana Galizia, il figlio maggiore di Daphne e il suo collaboratore giornalistico sulla storia dei Panama Papers negli ultimi anni della vita di Daphne.

Matthew Caruana Galizia ha spiegato nell’aula del tribunale come subito dopo che Yorgen Fenech fu esposto tramite un’indagine della Reuters come il proprietario segreto della compagnia di Dubai che serviva per fornire mazzette a ministri del governo, il presunto assassino ha assunto degli avvocati inglesi per indire cause per diffamazione contro giornalisti che spiegavano le implicazioni dei risultati ottenuti da Reuters.

Reuters aveva spiegato che Yorgen Fenech aveva una compagnia a Dubai con nome 17 Black. Daphne Caruana Galizia stava indagando su 17 Black proprio prima che fosse uccisa. Aveva scoperto che la compagnia serviva per canalizzare delle mazzette a due compagnie registrate a Panama, e che i Panama Papers mostravano che erano proprietà di Keith Schembri, il capo del gabinetto di Joseph Muscat, e Konrad Mizzi, il ministro responsabile di un grosso contratto per una centrale elettrica.

Yorgen Fenech gestiva anche gli affari che assicuravano il contratto della centrale elettrica a Konrad Mizzi.

Una volta che fu scoperto che Yorgen Fenech possedeva 17 Black, cronisti a Malta hanno indicato Yorgen Fenech come un possibile candidato nella lista di potenziali sospettati per l’assassinio di Daphne Caruana Galizia.

Delle mail mostrano che Yorgen Fenech tramava di indire cause a Londra per 70 milioni di euro contro il giornalista indipendente e blogger Manuel Delia che scrive sul suo sito Truth Be Told (manueldelia,com). Manuel Delia è stato anche co-autore con Carlo Bonini del giornale La Repubblica e John Sweeney, ex giornalista della BBC, del libro Daphne Caruana Galizia: Omicidio di Stato (Mondadori, 2020).

Yorgen Fenech prendeva in considerazione di indire causa per una somma minore ma altrettanto nefasta contro il parlamentare europeo di Malta David Casa, come anche le agenzie di stampa maltesi Times of Malta e Lovin Malta.

I piani per indire questa cause non si sono realizzati e Yorgen Fenech è stato eventualmente arrestato e accusato dell’assassinio di Daphne Caruana Galizia. Una data per il suo processo non è stata ancora fissata.

Né Yorgen Fenech, né Keith Schembri, né Konrad Mizzi sono stati accusati di corruzione in connessione con lo scandalo di 17 Black.

La vice presidente del parlamento europeo Roberta Metsola ha detto che la notizia conferma la necessità di una legislazione europea anti-SLAPP per proteggere i giornalisti dal turismo della diffamazione premeditato per zittirli e per impedirgli di fare il loro lavoro. La vice presidente Mestola conduce i lavori del parlamento europeo per preparare una tale legislazione e recentemente ha organizzato un incontro di consultazione su questo tema con la Federazione Nazionale Stampa Italiana.


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