Sosteniamo e firmiamo tutti pdl del sindaco di Sant’Anna di Stazzema contro propaganda fascista e nazista

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Una proposta di legge popolare contro la propaganda fascista e nazista, a lanciarla con una raccolta di firme il sindaco di Sant’Anna di Stazzema lMaurizio Verona.
Se ne è parlato venerdì scorso in un live sulla pagina Facebook della Rete nazionale antifascista con Matteo Dendena, vicepresidente dell’associazione delle vittime di piazza Fontana, Fabio Cavallo, garante delle Rete Italiana Antifascista e Adele Pardini, superstite della strage di Sant’Anna di Stazzema.
Una volta raggiunto il numero delle firme previsto la proposta, che prevede pene severe per chi si rende colpevole di propaganda delle ideologie fasciste e naziste e per la produzione e la vendita di oggetti celebrativi dei regimi fascista e nazista, sarà depositata alla Camera dei Deputati e al Senato..
Sono necessarie 50mila firme.
Per sottoscrivere la pdl occorre recarsi nel proprio comune di residenza con un documento di identità e sottoscriverla.
Articolo 21 ha da subito sostenuto l’iniziativa. Non è possibile accettare che si vendano ancora gadget del Ventennio, esposti in negozi o bancarelle, che vengano impresse svastiche sui muri e che organizzazioni che si rifanno espressamente al fascismo continuino a fare proseliti. Ed è altrettanto grave che esponenti politici  inquinino il dibattito pubblico con negazionismi o revisionismi sul nazifascismo, se non vere e proprie apologie.
Sono troppi i segnali, i rigurgiti di un passato buio, per non intervenire con fermezza.
Soprattutto a fronte del racconto di eccidi come la strage nazi-fasciata di Sant’Anna di Stazzema, avvenuta il 12 agosto del 1944, in cui furono trucidati 560 civili.
Tra i superstiti, Adele Pardini ha commosso tutti durante l’incontro promosso dalla Rete antifascista con la sua testimonianza.
Lei, insieme ad altri quarantuno sopravvissuti, hanno ricevuto la cittadinanza benemerita del Comune di Stazzema nel ventesimo anniversario dell’istituzione del Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema con la legge 381 dell’11 dicembre 2000, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 20 dicembre di quell’anno a seguito dell’iniziativa parlamentare dell’onorevole Carlo Carli e approvata con il voto quasi unanime del Parlamento.
L’unico Parco Nazionale della Pace che oggi ricorda una vicenda a lungo sommersa sotto la nebbia dell’oblio voluto da alcune istituzioni che avevano occultato per decenni la verità.
Solo nel 2000 è stato istruito il processo per quei crimini di cui sono stati accusati dieci esponenti delle SS.
Oggi Sant’Anna di Stazzema è un luogo di riferimento per le politiche di pace a livello nazionale, ma non solo.
Il Presidente della Repubblica nel messaggio inviato in occasione del 76° anniversario della strage ha sottolineato che: ‘’Grazie ai sopravvissuti e ai cittadini di Sant’Anna, quel luogo profanato dalla violenza più crudele è diventato una pietra angolare dell’Europa e dei suoi ideali di civiltà”.
Il Consiglio Comunale di Stazzema con il voto unanime dei tre gruppi consiliari e di tutti i consiglieri che hanno partecipato alla seduta ha deliberato la più alta onorificenza per i 41 sopravvissuti con questa motivazione. ”Negli anni che seguirono la strage nazifascista del 12 agosto 1944 i superstiti hanno costituito le base della sopravvivenza della memoria contro l’oblio voluto dalle autorità. Il Comune di Stazzema accoglie con orgoglio nella propria comunità questi cittadini dell’Europa ricostruita su basi democratiche che fonda sulle tragedie come quella di Sant’Anna la speranza di un futuro di prosperità senza più guerre”.
’’Da alcuni mesi avevamo progettato una cerimonia per il conferimento della cittadinanza benemerita a tutti i superstiti” ha dichiarato il sindaco Maurizio Verona, ”che non abbiamo potuto svolgere come avremmo voluto a causa della contingente emergenza sanitaria, ma che svolgeremo presto quando si potrà e allora consegneremo la medaglia per il XX anniversario del Parco Nazionale della Pace e la pergamena che spetta a ciascun superstite che ha portato per tutti questi anni il dolore ed il peso di quell’evento”.
“Dobbiamo ai superstiti la sopravvivenza della memoria in questo lungo periodo di tempo e siamo orgogliosi di accogliere tutti loro nella comunità di Stazzema – aggiunge il sindaco – I superstiti sono i giganti sulle cui spalle possiamo vedere il futuro avendo saldi i piedi nella nostra storia che è sì fatta di dolore, ma anche di capacità soprattutto negli ultimi anni di essere luogo di impegno nel presente”.
Parole che condividiamo e sosteniamo come la proposta di legge lanciata dal primo cittadino di Sant’Anna di Stazzema che invitiamo tutti a firmare.


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