Marisa Rodano, cento anni partigiani

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Marisa Cinciari Rodano fa cento: auguroni di cuore! Auguroni alla partigiana che combatté in prima linea per liberare il Paese dall’oppressione nazi-fascista, alla prima donna vice-presidente della Camera, a una comunista cattolica che, insieme al marito,  Franco Rodano, ha rappresentato il migliore esempio dell’incontro fra culture differenti, a un simbolo del femminismo, a una sognatrice concreta che ancora oggi fuma un pacchetto di sigarette al giorno e non rinuncia lottare. Auguroni per i suoi cento anni a una ragazza del secolo scorso che è rimasta giovane anche in tarda età, che non ha mai rinunciato a battersi, che ricorda, rievoca e spera ancora in un futuro migliore. Auguroni a una personalità iconica della sinistra Italiana, la testimonianza della sua diversità, della sua particolarità, della complessità di un universo che non aveva nulla a che spartire con alcuna forma di settarismo.
Marisa Rodano fa cento lo stesso giorno del PCI e racconta di aver spesso festeggiato il compleanno in sezione, anteponendo la collettività ai propri interessi, persino nella gioia, nella felicità, in un momento speciale e significativo che le faceva sentire la stima e l’affetto dell’intera comunità.
È stata ed è tuttora un modello per le donne che non si rassegnano allo stato delle cose e vogliono combattere per una compiuta emancipazione, in nome dei diritti, della parità di genere e del coinvolgimento della società nel suo insieme in una battaglia di progresso.
Non si è mai fermata, mai arresa, non ha mai ceduto alla barbarie. Ha votato per la prima volta nel ’46 ed è stata uno dei volti della Repubblica, quando le donne conquistarono finalmente il diritto di voto, sancendo la differenza sostanziale fra oligarchia, dittatura e democrazia.
Marisa: un secolo di bellezza, di rabbia, di passione, d’amore, di dolcezza, di furia e di meraviglia. Dalla Resistenza ai banchi del Parlamento, poche personalità hanno onorato come lei il senso profondo della Costituzione e, in particolare, dell’articolo 54. Ha adempiuto con disciplina e onore al suo ruolo e non ha mai smesso, perché la politica per lei è sempre stata la vita stessa, un po’ come per tutta quella generazione cui dobbiamo la riconquista della libertà e della democrazia.
Cento anni e un cammino che non avrà mai fine, proprio come il suo impegno che, ancora oggi, ci prende per mano e dà un senso alla nostra sofferenza in una stagione così difficile e priva di dignità.
Buon compleanno, compagna Rodano!

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