Rai. Usigrai: “Un Consigliere di Amministrazione non può e non deve parlare da uomo di parte”

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Un Consigliere di Amministrazione ha il dovere di attenersi ai valori del Contratto di Servizio. Non può e non deve parlare da uomo di parte. In ben 2 interviste oggi, Giampaolo Rossi ha tenuto a illustrare la sua visione “sovranista” della Rai, arrivando addirittura a dire che sarebbe in linea con il Paese. Ricordiamo che il Contratto di Servizio – che Rossi è tenuto a rispettare e a far rispettare nelle scelte che fa in qualità di Consigliere  – è fondato sulla valorizzazione della coesione sociale.  Perché il Contratto è ancorato alla nostra Costituzione. Chiediamo ufficialmente alla Rai se Rossi ha chiesto e ottenuto la necessaria autorizzazione per rilasciare queste interviste.

Rossi (CdA Rai): una Rai2 sovranista sarebbe in linea con Paese “Bene anche idea di programma di controinformazione”

Roma, 10 gen. (askanews) – Con Carlo Freccero sarà una Rai2 sovranista? “Magari fosse una Rai 2 di stampo sovranista. Sarebbe una rete in linea con una sensibilità sempre più diffusa nel Paese e sicuramente maggioritaria”. Lo ha detto Giampaolo Rossi, membro del CdA della Rai, ai microfoni di Radio Cusano Campus.
Sull’idea di Freccero di creare un programma (“L’ottavo blog”) che dia spazio ai siti e ai blog di controinformazione, Rossi ha detto: “L’idea di costruire un contenitore legata a quella che in genere noi chiamiamo la controinformazione credo sia un’idea giusta. Il direttore Freccero tiene conto di un processo di trasformazione radicale dell’informazione in tutto l’occidente, attraverso un processo di disintermediazione, cioè la crisi dell’informazione del mainstream e l’emergere sempre più forte e convincente di spazi di libera informazione, di cui i blog sono solo un aspetto, che mettono in discussione le verità del mainstream e rappresentano un processo di accumulo e di diffusione del sapere e della conoscenza completamente nuovi. Quindi è un po’ come se Rai2 iniziasse per la prima volta a vedere all’interno del mainstream dei canali di accesso all’informazione completamente innovativi, che sono poi quelli che sempre più spesso stanno raccontando la verità molto più di quanto fanno i grandi giornali e le grandi televisioni. Questo forse è ciò che dà fastidio in modo particolare. Freccero ha citato i giovani intellettuali e analisi de L’intellettuale dissidente, ma sono tantissime le reti di blog e di social network che stanno raccontando altre verità intorno alla politica estera, all’immigrazione, alle ong, attorno al tema del ritorno delle sovranità dei popoli. Queste reti d’informazione sono un valore straordinario per la nostra democrazia oggi. Sono molto felice che il servizio pubblico radiotelevisivo per la prima volta tenga riguardo e accumuli attenzione nei confronti di questa informazione sempre più diffusa e capillare che è oggi una vera informazione di qualità”.

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