Arte, lo scultore catalano Nei Alberti apre rassegna internazionale Streetscape

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La passione del popolo della Catalogna, che sta lottando per l’indipendenza, sbarca in Italia sotto forma di arte. Nei Alberti, scultore catalano già affermato nel mondo dell’arte contemporanea, sarà tra i protagonisti della sesta edizione di StreetScape, la mostra pubblica di ‘Urban Art diffusa’ nelle piazze e nei cortili di Como organizzata dall’Associazione Culturale Art Company.
Albertì realizzerà appositamente per uno dei cuori pulsanti della città, il portico del Broletto, l’installazione site-specific I.C. (Italia Como).
L’opera si compone di rete in lycra semitrasparente, adattata in situ in relazione allo spazio.
Con un lavoro incentrato sul concetto di tensione ed equilibrio, Alberti propone una riflessione sullo spazio in cui abita la scultura e sul movimento generato dall’intrecciarsi dei tessuti. La trama elicoidale dei fili non solo aumenta il grado di metamorfosi di ogni scultura ma intensifica l’effetto ipnotico delle sue tensioni che assumono molteplici sfaccettature a seconda del punto di vista dello spettatore.
Un artista poliedrico che sulla sua pagina web ufficiale si presenta così: “Divorziato dal ‘Sì’, sposato con il ‘No’ e amante del punto interrogativo”.
Anche se lo scultore catalano non ha mai voluto introdurre politica nella sua arte, pur sottolineando che “la politica non si può ignorare e i suoi effetti modellano la nostra via”, dopo gli scontri con la polizia delle scorse settimane ha deciso di allinearsi con i separatisti.
“In questo momento storico per la Catalogna Nei sente un legame molto forte tra la sua arte, il suo modo di lavorare – racconta la curatrice della sua esposizione in Italia, Elena Francia Gabriele – e la situazione culturale e politica della sua regione. Nella sua arte come in politica c’è sempre uno scontro di idee diverse, che nel suo caso porterà ad aprire porte nuove. La contrapposizione, in politica come in altri settori, porta sempre a voler fare prevalere un’idea e a chiudere le porte ad altre opzioni, possibilità, dibattiti. E’ questo desiderio di supremazia assoluta, e di essere nel giusto, di rifiuto al dialogo, che fa crollare in un attimo la nostra idea di democrazia”.
“Un artista che nel suo lavoro costruisce le sue sculture dallo scontro di idee diverse, differenziando le opere in mille forme estetiche, all’infinito – conclude l’esperta e consulente d’arte – non può rimanere neutrale davanti all’assalto di uno dei principi fondamentali della nostra società democratica: la libertà”.
Nei Alberti sarà anche a Roma, dove esporrà due opere nell’ambito della rassegna Electronic Art Café, curata da Umberto Scrocca, giovedì 19 ottobre, dalle 20,30 in piazza Farnese.


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