“Fuori e dentro”, la rassegna culturale che apre una finestra sul carcere

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Dal 4 al 17 novembre a Bologna 6 appuntamenti per sensibilizzare la città sui temi legati al carcere, alla giustizia riparativa e al concetto di pena utile. Documentari, tesi, libri, la tradizionale cena al Pratello e l’inaugurazione della nuova sede del Teatro del Pratello

BOLOGNA – Sei appuntamenti per affacciarsi sul mondo del carcere attraverso simboliche finestre per vedere cosa c’è realmente dietro quelle mura; 6 momenti per parlare e riflettere sui temi del carcere, della giustizia riparativa e della pena utile, con la convinzione che una società che investe sulla riparazione e il reinserimento investe sul benessere e la sicurezza di tutti. Dal 4 al 17 novembre torna a Bologna la terza edizione di “Fuori e dentro. Un altro sguardo sul carcere”, promossa dalle associazioni di volontariato in carcere e coordinata da VolaBO, il Centro servizi per il volontariato della Città Metropolitana di Bologna.

Il programma si apre il 4 novembre con la proiezione del documentario “Dustur” di Marco Santarelli, un viaggio dentro e fuori il carcere seguendo la storia dei detenuti musulmani della Dozza impegnati in un corso scolastico sulla Costituzione italiana e quella di Samad, giovane marocchino ex detenuto dell’istituto penitenziario bolognese. Il 5 novembre il circolo RitmoLento ospiterà la presentazione della tesi di laurea in antropologia di Luciano Martucci dal titolo “Antonio Mamerto Gil Nuñez: fra mito e realtà”. La tesi, realizzata tra le mura della Casa circondariale bolognese, parla di un misterioso personaggio argentino che, dopo un passato da fuorilegge, cambia la sua vita e diventa martire. Sarà l’occasione per dialogare sul tema dell’istruzione in carcere.

L’11 novembre alle 19 – esclusivamente su invito per ragioni organizzative e normative – la cena “Guarda qui” si farà “dentro il Pratello”. L’istituto penale minorile della città aprirà le porte a un numero limitato di ospiti per presentare, durante la cena allestita dai ragazzi detenuti, i prodotti dei laboratori artistici realizzati dai ragazzi stessi.

Il 14 novembre presso la Libreria delle Donne, in occasione dell’incontro “Giovani e devianza. Ieri e oggi” sarà presentato il libro di Rossella Raimondo, dottore di ricerca in Scienze Pedagogiche, “Reclusorio pei discoli di Bologna. Indagine storico – educativa sulle pratiche di internamento dei soggetti devianti e marginali”, una ricostruzione storica delle pratiche pedagogiche nelle strutture di internamento nell’Ottocento. Il 16, all’Auditorium Villaggio del Fanciullo si svolgerà un incontro di sensibilizzazione e promozione in collaborazione con l’Ufficio esecuzione penale esterna di Bologna e Ferrara insieme con l’associazione Gruppo Elettrogeno. Obiettivo, promuovere percorsi di giustizia riparativa tra le associazioni del Terzo settore, presentando testimonianze di volontari e cittadini già coinvolti in questo tipo di attività.

Appuntamento conclusivo giovedì 17 novembre in via del Pratello 53, dalle 9.30  alle 18, con una giornata di studi  sul teatro e la giustizia minorile, in occasione dell’inaugurazione del “Pra.T – Teatri di comunità”, la nuova sede del Teatro del Pratello. Mettersi in gioco, mettere alla prova, mettersi alla prova, mettersi al telaio sono i quattro momenti che scandiscono l’iniziativa, aperta a tutta la cittadinanza (previa iscrizione info@teatrodelpratello.it).

Da redattoresociale


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