Turchia: Art.21, “il 21 gennaio mobilitiamoci contro gli attacchi alla libertà d’informazione”

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“Articolo 21 aderisce e fa propria la proposta del segretario Usigrai Vittorio Di Trapani di ritrovarci tutti, giornalisti, attivisti per i diritti umani, persone del mondo della ricerca, della cultura, dello spettacolo e gente comune, sotto l?ambasciata della Turchia a Roma il prossimo 21 gennaio, quando si terrà l?udienza del processo che vede imputata Ceyda Karan, giornalista del quotidiano turco Cumhuriyet, colpevole di aver ripubblicato le vignette di Charlie Hebdo. Non possiamo e non vogliamo lasciare sola Ceyda come tutti i giornalisti turchi che negli ultimi mesi sono stati ripetutamente minacciati, arrestati, processati solo per aver fatto il proprio dovere”. Lo scrive in una nota Elisa Marincola, neo portavoce di Articolo21.
“Vogliamo anzi rilanciare e proponiamo prima di tutto ai nostri soci, ma anche a tutti i media italiani e ai giornalisti e autori che vi lavorano, ai blogger e ai siti d?informazione come alle associazioni, ai movimenti, sindacati, fino a tutte le persone che abbiano a cuore la libertà di espressione, di diffondere nella giornata del 21 gennaio notizie, editoriali, video, foto, pensieri, riflessioni, testimonianze sulla grave situazione in cui versa la libertà d?informare ed essere informati in Turchia. La carta stampata come il web, Facebook, Twitter e ogni altra rete diventino il prossimo 21 gennaio un collettivo messaggio al governo di Ankara, ma anche alle istituzioni di Bruxelles: non è accettabile che nel 2016, in un paese che ha in corso un processo di adesione all’Unione Europea sia attuata una sistematica censura e repressione dei mezzi d?informazione e di chiunque esprima anche solo dissenso verso il partito e gli esponenti di governo”.


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