Giornalismo sotto attacco in Italia

Etiopia: oltre 4,6 milioni di bambini rischiano la fame per una carestia senza precedenti

0 0

Quasi 5 milioni di bambini rischiano di soffrire la fame a causa del peggioramento della crisi alimentare in Etiopia, carestia dovuta a una forte siccità che ha colpito zone del paese normalmente verdi e fertili. Un disastro senza precedenti nella storia recente. Secondo Save the Children, l’Organizzazione internazionale che dal 1919 lotta per salvare i bambini e tutelarne i diritti, 350 mila bambini sono già gravemente malnutriti e rischiano, se non curati, di  avere, ritardi mentali e fisici o addirittura morire.

La siccità di quest’anno, causata da una forma particolarmente violenta del fenomeno El Nino, ha colpito direttamente più di 8,2 milioni di etiopi in un’area geografica molto vasta, paragonabile all’Italia, creando insicurezza alimentare o dipendenza per l’approvvigionamento dal Governo o dalle associazioni umanitarie internazionali. Inoltre, i miglioramenti significativi  ottenuti  negli ultimi anni in merito alla sicurezza alimentare, all’educazione e alla sanità rischiano di essere completamente vanificati a causa di questo evento climatico estremo.

“L’assenza delle piogge all’inizio dell’anno, così come  quelle estive, ha avuto un impatto devastante sui raccolti in Etiopia: intere famiglie hanno perso il proprio reddito e le proprie scorte di cibo, e la vita di milioni di persone, in particolare quelle dei bambini, è in bilico”, ha dichiarato John Graham, Direttore per l’Etiopia di Save the Children. Il governo Etiope ha stanziato una somma senza precedenti pari a 192 milioni di dollari come parte di un’enorme mobilitazione nazionale  per combattere la crisi e ridurre gli effetti della siccità. Tuttavia, c’è bisogno di un maggiore sostegno da parte dei donatori e un maggiore sforzo da parte della comunità internazionale per impedire il peggioramento della situazione.

“Stiamo  fronteggiamo gli effetti di un raccolto scarso in tutto il paese, e il prossimo, molto scarso, è atteso non prima del giugno 2016”, aggiunge Graham. “Il Governo dell’Etiopia sta facendo  quello che può per fronteggiare la situazione, riallocando risorse economiche dalla costruzione di strade e da altri progetti. Ma i donatori internazionali devono fornire maggiore aiuti ora, per portare sostegno alla  popolazione e soprattutto ai bambini prima che sia troppo tardi”.

Save the Children è presente in oltre il 70% dei distretti più colpiti. Fornisce cibo, acqua, medicine e sostegno di base alle famiglie che hanno perso il reddito. L’Organizzazione sta inoltre formando operatori sanitari in loco per trattare i casi di malnutrizione e per aiutare le famiglie che hanno perso averi e bestiame attraverso programmi cash-for-work.


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.