Pakistan, assassinati altri due giornalisti

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Con almeno 34 giornalisti assassinati negli ultimi sette anni, il Pakistan si conferma uno dei paesi più pericolosi al mondo dove fare informazione e Karachi un luogo dove la morte t’insegue a ogni angolo.

Arshad Ali Jafri, di Geo News Tv, è stato ucciso martedì 8 settembre. Aftab Alam, un freelance che in precedenza aveva lavoravo per la stessa Geo News Tv e per Sama Tv, è stato assassinato neanche 24 ore dopo. Entrambi sono stati freddati da sconosciuti avvicinatisi indisturbati ai veicoli su cui erano a bordo. Ovviamente, non avevano scorta.

L’anno scorso, il primo ministro Nawaz Sharif aveva annunciato l’istituzione di un ufficio speciale della procura col compito di indagare sugli omicidi di giornalisti. Aveva anche promesso maggiori misure di protezione nei loro confronti.

Fino ad oggi, come testimoniano gli ultimi due omicidi, quelle parole sono rimaste tali.

E così, oltre alla strage dei blogger (quattro dall’inizio dell’anno), in Pakistan prosegue anche la mattanza dei giornalisti. Gli uni e gli altri, “colpevoli” solo di fare il loro lavoro e di parlare di questioni (diritti umani, religione, corruzione) che evidentemente danno fastidio a tanti.


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