Su pei Monti…

0 0

MPS? Detto così, di ‘sti tempi, può sembrare un neo simbolo presentato in occasione delle politiche 2013. E invece trattasi niente meno che del Monte dei Paschi Siena. Noo! La fondazione nata attorno al 1400 d.C. col nobile scopo di dare una mano a “povere o miserabili o bisognose persone”, nella fattispecie dediti a pascolo e agricoltura maremmane, con un minimo tasso d’interesse?!

Sì, vabbe’, però stiamo nel XXI secolo e tutte le anime belle dei tempi che furono hanno da mo’ raggiunto ben altri pascoli… Sveglia, si sta parlando di banche!  Quelle “robe” che già alla fine del XX, accortesi d’essere alla deriva, s’inventarono il modo per trasporre la loro deriva sul nostro contante rendendolo (più che farlo rendere) “derivato”, alla faccia dei controllori in diritto bancario, principi  del foro (poi rivelatisi più propriamente “del buco”). Cotanto diritto (continuano a chiamarlo così, nonostante si sia rivelato vera e propria stortura) fece anche sì che i governi, mossi a pietà da cotanta sfiga(?), rimpinguassero con palate di miliardi le perdite bancarie acciocché gli azionisti non dovessero patire,  restituibili però con tassi d’interesse attorno al 9%. Possiamo dunque biasimarle tutte quelle banche lì se oggi, per paura di restare senza soldi, si rifiutano di concedere prestiti ai cittadini privati e pubblici, anche se potenziali fattori di crescita nell’interesse comune?! Certo che no.
Avremmo, infatti, dovuto a monte (dei paschi o d’altra valle fa uguale) prenderle subito a calci nel culo, invece di stare sospesi, in attesa di qualche eco  proveniente da quel/quei  monte/i lì…


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21