Giornalismo sotto attacco in Italia

Scusa se ti chiamo orrore

0 0

di Nadia Redoglia
Il pool di magistrati sta lavorando per sentenziare a tutti gli effetti e in nome del popolo italiano la natura dell’orrore che, tenendola in ostaggio, perseguita e tortura la nostra Nazione -il nostro Stato-  almeno fin da quando si chiamò Repubblica, ma ben sappiamo che il bisogno della Verità deflagrò ufficialmente insieme con i quintali di tritolo per Falcone e Borsellino. E sono già trascorsi vent’anni…
Provvisoriamente, al solo fine di capire di che stiamo parlando, quell’orrore lo chiamiamo “trattativa Stato-mafia”.  L’orrore è concepito, partorito e allevato da uomini. Da qui l’ovvietà di doverci liberare dei donatori del seme, delle incubatrici e dei maestri di (quella) vita: è l’unico modo per estirpare definitivamente quel DNA.

Ancor prima di poterlo definire democratico è necessario che lo Stato sia di diritto e pertanto che abbia già riconosciuto e fatte proprie l’individuazione di tre funzioni pubbliche e l’attribuzione alle stesse dei tre poteri tra loro ben distintamene separati, ma saldamente a formare una specie di “uno e trino” nell’interesse dello Stato che siamo tutti noi…
Se così non è possiamo senz’altro chiamarlo orrore.


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.