Editoria/ una mozione bipartisan del Consiglio regionale del Lazio contro il precariato giornalistico

0 0

È stata depositata in questi giorni a via della Pisana una mozione bipartisan del Consiglio regionale del Lazio sulla situazione dei giornalisti precari della regione. Il documento parte dal censimento portato avanti dal coordinamento Errori di stampa sul precariato giornalistico nella capitale e nel Lazio e impegna la giunta regionale – in accordo con la Carta di Firenze contro la precarizzazione del settore giornalistico – a contrastare con i propri mezzi le condizioni di sfruttamento dei giornalisti precari e i livelli inaccettabili delle retribuzioni.

La mozione contiene anche la richiesta di avviare attraverso il Corecom un’indagine conoscitiva presso le aziende editoriali e sostenere percorsi di formazione e aggiornamento professionale utili non solo al reimpiego di chi ha perso il lavoro, ma anche a favorire percorsi di auto imprenditorialità.

Inoltre, la mozione impegna la giunta ad avviare con urgenza un tavolo regionale con i gruppi editoriali del Lazio, coinvolgendo il sindacato (Associazione Stampa Romana), l’Ordine regionale e il coordinamento di precari Errori di stampa per dare inizio a un confronto costruttivo sulla crisi del settore, che spesso comporta la sistematica penalizzazione dei lavoratori più fragili e meno tutelati. Un confronto che preveda la diretta partecipazione dei pecari ai tavoli di concertazione.

Così come accaduto con i colleghi del coordinamento di precari, atipici e freelance “Refusi”, in Veneto, anche nel Lazio la mozione è stata sollecitata dal coordinamento di precari Errori di Stampa e dà il via a un processo di confronto sul precariato nel giornalismo tra coordinamenti di lavoratori e istituzioni. Lo scopo è quello di coinvolgere la politica, investendola del ruolo di controllo e verifica delle situazioni di inaccettabile sfruttamento presente nelle redazioni e  auspicando una sempre più incisiva azione delle istituzioni nella promozione di formazione e aggiornamento professionale, utili a reinserirsi nel mondo del lavoro.

Per la prima volta, inoltre, grazie all’impegno di coinvolgere una rappresentanza dei precari nel tavolo di lavoro regionale tra editori e sindacati, i precari potranno avere un ruolo nel dialogo con gli editori sulla professione, sul suo svolgimento e sulla regolamentazione.

Ringraziamo i consiglieri firmatari della mozione, che fin dall’inizio hanno aderito e sostenuto la nostra iniziativa: Bruno Astorre (Pd), Andrea Bernaudo (Pdl), Mario Brozzi (Lista Renata Polverini), Claudio Bucci (Idv), Roberto Carlino (Udc), Giovanni Colagrossi (Idv), Annalisa D’Aguanno (Pdl), Tonino D’Annibale (Pd), Gianfranco Gatti (Lista Renata Polverini), Mario Mei (Api), Giuseppe Melpignano (Lista Renata Polverini), Giancarlo Miele (Pdl), Luigi Nieri (Sel), Ivano Peduzzi (Fds), Isabella Rauti (Pdl), Giulia Rodano (Idv), Giuseppe Rossodivita (Lista Bonino-Pannella), Francesco Saponaro (Lista Renata Polverini), Pietro Sbardella (Udc), Annamaria Tedeschi (Idv).


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21