Giornalismo sotto attacco in Italia

Berlusconi. Una candidatura… farsesca!

“Correva l’anno 1972 e il manifesto, che oltre a essere un giornale era un gruppo politico, correva alle elezioni. Con la parola d’ordine semplice semplice «Vota manifesto, libera Valpreda» riempivamo le piazze e scaldavamo i cuori” (il manifesto Sardo, 11 aprile 2008). Oggi pochissimi si ricordano di quella battaglia politica solitaria che portò un gruppo politico a candidare come capolista in tre circoscrizioni un personaggio in carcerazione preventiva, imputato nientedimeno che di strage. Indubbiamente la candidatura di Valpreda fu un atto di sfida alla legalità materiale dell’epoca e di sfiducia verso il sistema

Articolo21
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