‘Il fattore Umano’, programma Rai d’inchiesta che si occupa di diritti umani violati, è “a rischio”. Lo dicono in una nota congiunta Usigrai e CdR Approfondimento dove si ricorda che la trasmissione, realizzata con risorse interne a costi che non superano i 35 mila euro a puntata, “è vincitrice di diversi premi ed è stata venduta anche all’estero per i suoi contenuti di altissimo livello sociale e professionale”. La Rai, “dopo aver trovato posto in palinsesto, non avrebbe le coperture finanziarie per realizzarla. Appare incredibile questa motivazione, di fronte ai costi esorbitanti sostenuti per conduttori esterni e produzioni esterne per programmi con ascolti inesistenti, da zero virgola! Vogliamo pensare – prosegue la nota – che le ragioni siano altre o che parlare di diritti umani violati sia diventato poco interessante per la Rai Servizio pubblico?”. Per questo conclude la nota firmata da Usigrai e CdR Approfondimento: “Chiediamo che l’Azienda mantenga gli impegni di palinsesto e produca con risorse adeguate, anche nella prossima stagione, il programma di inchiesta realizzato con idee e professionalità tutte interne all’Azienda Rai”.
