Netanyahu gioca a fare l’ONU. Con una sua personale risoluzione ha deciso di occupare Gaza con l’esercito in modalità caschi blu e poi consegnarla ad una lega araba in versione peace-keeping. Il tutto chiedendo ai gazawi di auto-deportarsi nel sud della Striscia, incurante di creare un campo di concentramento con una densità altissima, pur di cancellare ogni traccia palestinese su questo territorio.
Insomma NetanyONU vuole disfarsi dei palestinesi disperandoli e disperdendoli. E liberarsi – una volta per tutte – della formula ”due popoli, due Stati”, visto che di popolo ne rimarrà uno e uno sarà lo Stato. A quel punto, potrà ammettere che gli ostaggi non sono più una priorità e procedere spedito alla realizzazione del Grande Israele, con la segreta speranza che in pochi anni i palestinesi diventeranno solo un ”popolo ombra” come gli armeni, i rohingya; o saranno relegati al nomadismo transnazionale, fino a diventare i rom arabi. E tutti i massacri lasceranno il chiassoso palco della cronaca, per essere archiviati nei silenziosi scaffali della storia. Quella assolutoria dei vincitori.
