“Vogliamo dare un nome e un cognome alle ultime vittime dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza. Si tratta di una troupe di Al Jazeera che secondo le autorita’ israeliane facevano parte di Hamas. Si chiamavano Anas al-Sharif, Mohammed Qreiqeh, Ibrahim Zaher, Mohammed Noufal e Moamen Aliwa che si aggiungono alla lista di quasi 200 cronisti uccisi nel conflitto. Dunque, un attacco mirato: il bersaglio in una tenda utilizzata dall’emittente araba a Gaza City, fuori dall’ospedale al-Shifa. Questi sono i fatti. Una vera e propria carneficina di innocenti. Le parole sono inutili. La presidente Metsola e la presidente Von der Leyen quando e’ entrato in vigore l’European media freedom act l’altro giorno hanno speso belle parole sull’importanza della liberta’ di stampa. Siamo stanchi delle belle parole mentre a pochi chilometri di distanza vengono deliberatamente uccisi giornalisti. E’ tempo di agire, l’indifferenza e’ complicita’”. Cosi’ Sandro Ruotolo, responsabile Informazione nella segreteria Pd ed europarlamentare.
