Oltre ad altri disastri che questa riforma provocherebbe, ci sarebbe anche questo elogio della mediocrità: mai più nelle aule ”cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario” (art. 59 Costituzione).Il motivo della soppressione dei senatori a vita non è chiaro, ma intuibile: chi ha una modesta preparazione – come gran parte dei parlamentari – non vuole eccellenze nei dintorni che rendano ancora di più visibili i propri limiti. Oltre allo scranno, la beffa.
