Centinaia di morti al largo della Grecia, tragedia del mare che ricorda Cutro

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Centinaia di morti davanti alla costa della Grecia.Amcora una volta potevano e dovevano essere salvate.
Odio, cinismo, indifferenza stanno prendendo il posto dei valori che hanno fondato l’Unione Europea.
Sotto accusa sono le vittime, non i governi che li costringono a fuggire da guerre, torture, fame. Disastri ambientali,
Invece di mettere sotto accusa il modello di sviluppo e l’organizzazione sociale si prende la mira contro gli ultimi della terra.
A questa caccia all’uomo, alla donna, ai bambini, partecipano anche alcuni media che incitano all’odio, al razzismo, ai uri, ai fili spinati,e,persino, ai naufragi.
Un giorno , troppo tardi, capiranno che quell’odio ricadrà sulle teste dell’Occidente.
Di fronte a quelle vittime, molte senza nome, l’Europa dovrebbe avere il coraggio di chiedere scusa, di interrogarmi, di cambiare strada, ma non lo farà perché è sempre più preda delle destre sovraniste.
Almeno potrebbero proclamare il “lutto europeo”, mai come in questo caso sarebbe una scelta degna, all’altezza dei ladri e delle madri dell’Europa unita, fondata sui valori della solidarietà, dell’inclusione, dell’accoglienza, della fratellanza.


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