La narrazione sui femminicidi può cambiare, il 31 maggio un corso per capire

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Quando si parla di violenza maschile sulle donne di solito la narrazione dei media ruota ancora intorno alla vittima di femminicidio o alla sopravvissuta, la cui vita viene vivisezionata, mentre gli offender vengono descritti spesso con toni giustificatori, andando a infrangere le regole del nostro codice deontologico che all’articolo 5 bis indicano, tra le altre cose, “un linguaggio rispettoso, corretto e consapevole”, di attenersi “all’essenzialità della notizia e alla continenza”, evitando di usare “espressioni, termini e immagini che sminuiscano la gravità del fatto commesso”. Eppure nella narrazione del femminicidio ancora oggi emergono pericolosi stereotipi per cui se la donna “se l’è cercata”, l’uomo viene descritto come un povero marito tradito, uno che aveva perso il lavoro, un uomo stressato dalla vita coniugale, uno che aveva mille ragioni per uccidere la moglie. Per non parlare delle interviste in cui il giornalista non preparato, entra in empatia con il femminicida vittimizzando una seconda volta la vittima e i suoi famigliari, infliggendo nuovo dolore al dolore, e alterando la realtà dei fatti. Ma come sono davvero gli offender e come noi giornalisti e giornaliste possiamo raccontarli nel rispetto delle regole e senza rivittimizzare chi quella violenza l’ha subita? Ne parliamo il 31 maggio all’evento formativo per giornalisti e giornaliste “Violenza maschile sulle donne e deontologia: come raccontare l’offender“, organizzato dalla Cpo Ordine Giornalisti del Lazio che si svolge al Teatro dell’eCampus (via Matera 18, Roma) dalle 9 alle 14.30 (9/9.30 firme) con Guido D’Ubaldo presidente dell’Odg Lazio, Maria Lepri segretaria dell’Odg Lazio, Luisa Betti Dakli Cpo Odg Lazio, e con gli interventi di esperti ed esperte come Alessandra Pauncz Psicologa, Direttrice Esecutiva della Rete europea WWP-EN (European Network for the work with Perpetrators of Domestic Violence) e Presidente del CAM di Firenze, Francesco Menditto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, Flaminia Saccà Docente di Sociologia Università La Sapienza di Roma e autrice di “Sopravvissute. La violenza narrata dalle donne”, Elisa Ercoli Presidente di Differenza Donna Onlus, Fabio Maria Cilento Psicoterapeuta esperto di violenza maschile sulle donne. L’evento prevede 7 crediti iscrivendosi alla piattaforma formazionegiornalisti.it oppure recandosi direttamente al corso la mattina del 31 maggio alle ore 9/9.30.


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