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Tutta “colpa” di una domanda fuori programma. E’ questo che ha scatenato l’ira e le incredibili parole pronunciate dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro e che da un po’ di more rappresentano una delle peggiori intimidazioni e minacce ai giornalisti nell’esercizio del loro lavoro. “Per il sindaco di Venezia Report e Sigfrido Ranucci sarebbero ‘lo schifo d’Italia’, in realtà quelli come lui odiano qualsiasi cronista che indaghi sugli ‘schifi d’Italia’. – dice Giuseppe Giulietti, coordinatore dei presidi di Articolo 21, in una nota di solidarietà a Report e a Sigfrido Ranucci, destinatari di quegli attacchi – Il loro cambio di narrazione significa assalti al diritto di cronaca, rifiuto di rispondere alle domande, fastidio per il giornalismo d’inchiesta, lo contrasteremo il 25 aprile, per ricordare che la libertà di espressione è garantita in democrazia, diversamente da quanto fu nel fascismo”. Il fatto alla base degli insulti si inserisce in una conferenza stampa del sindaco di Venezia che ha detto al giornalista di Report, anziché rispondere ad una semplice domanda sulla Scuola Grande della Misericordia a Venezia.
(Nella foto Luigi Brugnaro)
