Su GoFundMe storie di cooperazione internazionale, la società civile si mobilita anche con le raccolte fondi online

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Da tempo, ormai, l’impegno e l’interesse della società civile nei confronti dei Paesi in via di sviluppo e con economie deboli, si manifesta anche attraverso le raccolte fondi sociali per sostenere progetti, non solo in situazioni emergenziale.

In particolare, su GoFundMe sono continue le iniziative di associazioni, ma anche di singole persone che avviano campagne per realizzare dei programmi a favore delle popolazioni svantaggiate, come nel caso di Danilo Pozone, Pasquale Corvino e Sergio Spinosa, tre amici che hanno nel cuore il Kenya e che, per questo, stanno finanziando con una raccolta fondi una missione: aiutare a costruire una scuola e un centro sportivo in un villaggio a Watamu, sulla costa di Malindi.

Parte da Sirmione (BS) l’iniziativa di Damiano Saggioro, che ha dedicato 30 anni della sua vita al tennis, sia come giocatore agonista che come Presidente del club a Desenzano del Garda. Ora sta cercando di realizzare un vero campo da tennis a Ndola, in favore di “Ciceketelo Youth Project”, con lo scopo di favorire l’inserimento socio-sportivo dei bambini e ragazzi Zambiani per allontanarli dalla strada.

ODV Amici di Ampasilava – Madagascar, associazione italiana impegnata principalmente nell’assistenza sanitaria nella località di Andavadoaka, nel Sud Ovest del Madagascar, ha avviato la campagna dedicata al progetto Alefa! Con l’obiettivo, come spiegano dall’Associazione, “Di realizzare un percorso di formazione, ricerca, prevenzione e cura in un percorso sulla salute riproduttiva, che spazia dalle malattie sessualmente trasmissibili (MST), alla gravidanza, alla malnutrizione infantile”.  L’idea nasce da tre giovani ragazze Chiara, Giusy e Martina, rispettivamente antropologa, ostetrica e infermiera. Sostengono l’iniziativa anche AUCI (Associazione Universitaria Cooperazione Internazionale).

L’educazione non è soltanto un diritto in sé, è un diritto che può portare a un cambiamento sociale e consentire l’integrazione nella società degli “ultimi”. È il pensiero alla base dell’iniziativa di Isabella Testi, Presidente di Kailash Onlus. Il progetto per il quale è stata lanciata una raccolta fondi è relativo alla costruzione, nei dintorni di Tezpur (nord-est India) di un ostello per accogliere i bambini/adolescenti tibetani, nepalesi, bhutanesi di religione buddhista, si tratta di nomadi, orfani, abbandonati o figli di genitori molto poveri. Al progetto partecipano anche il Centro Giang Ciub, l’Unione Buddhista Italiana e Garuda Foundation Society.

Infine, da Torino a Nairobi è il viaggio solidale dei volontari Luca e Giulia di Mission Bambini ETS. I due sono partiti per il Kenya per dare il loro contributo ed aiutare i bambini delle scuole delle baraccopoli di Nairobi e della zona rurale di Bomet. Occorrono quaderni, matite, penne e dei palloni per giocare.

Queste sono solo alcune delle numerose storie che testimoniano come con le raccolte fondi online è possibile contribuire a progetti solidali di cooperazione internazionale in modo veloce e concreto.


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