Studenti aggrediti, la Procura di Firenze indaga per violenza privata aggravata

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La Procura di Firenze ha aperto un’indagine per violenza privata aggravata, a seguito dell’aggressione di due studenti del liceo classico Michelangiolo, colpiti con calci e pugni da sei giovani (di cui tre minorenni) di Azione studentesca. Il procedimento penale è stato aperto su informativa della Digos, che nelle ultime ore ha eseguito una serie di verifiche. Secondo quanto emerso finora i  sei giovani di Azione studentesca, tutti estranei al liceo di via della Colonna davanti al quale sono avvenuti i fatti, stavano distribuendo volantini di fronte alla scuola quando è scoppiata una lite, pare nata da una discussione con due liceali aderenti al collettivo Sum (Studenti uniti Michelangiolo). A quel punto il gruppo di Azione Studentesca è passato dalle parole ai fatti, colpendo con calci e pugni i due liceali. Gli inquirenti hanno raccolto testimonianze e video, ripresi dai telefonini di altri studenti, che mostrano le fasi dell’aggressione. La vicenda, come si sa, ha destato sconcerto intanto per i motivi ideologici alla base della violenza e poi perché i partiti di riferimento degli aggressori non hanno fatto alcun intervento, nemmeno per stigmatizzare la violenza tra i giovani. Dopo l’aggressione era stata organizzata a Firenze una manifestazione spontanea cui hanno aderito centinaia di studenti, con un sit in davanti al liceo e uno striscione con la frase  “Il 25 aprile scendi in piazza”. Molti gli slogan adottati dai manifestanti, tra cui “Firenze è solo antifascista”.

(Nella foto la sequenza dell’aggressione)


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