Carta di Roma, presentato ‘Notizie ai Margini’. Giulietti: “Rapporto sia centrale nelle istituzioni della categoria”

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Il presidente della Fnsi alla Stampa estera in occasione dell’illustrazione dei dati contenuti nello studio. «Il problema del linguaggio dell’odio resta, anche se sotto traccia. Lavoriamo insieme per contrastare i muri della paura, le minacce ai cronisti, le fake news», ha osservato.

«Un rapporto esemplare perché connette numeri, parole e cose. Potrebbe essere oggetto di un corso di formazione perché smentisce una tendenza, quella a stabilire equivalenza tra sciamani e scienziati, che è un’idea della cancellazione del principio di competenza, autorevolezza e responsabilità. Un’idea pericolosissima per il giornalismo e non solo». Lo ha detto il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, intervenendo alla presentazione del IX Rapporto di Carta di Roma, ‘Notizie ai Margini’, nella sede della Stampa estera.

«Nel rapporto – ha aggiunto – ho trovato la centralità delle analisi non delle opinioni e non c’è la parola percezione, che distorce la realtà, è anticamera della fabbrica delle fake news e quindi della sconnessione tra parole e cose. La riduzione della percezione è positiva, ma non risolve il problema: il linguaggio dell’odio resta, anche se sotto traccia».

Da qui la proposta: «Bisogna sostenere con grande forza la formazione dei colleghi per disinnescare l’odio e in questo il lavoro di Carta di Roma deve essere più centrale nelle nostre istituzioni di categoria. Lavoriamo insieme alla salvaguardia della carta dei doveri dei giornalisti. Lavoriamo insieme nel contrastare i muri della paura e delle parole d’odio. E lavoriamo insieme – ha concluso Giulietti, rivolgendosi al presidente dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Bartoli e al segretario dell’Usigrai, Daniele Macheda, presenti in sala – dalle parte dei cronisti minacciati».


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