Caso Vattani. “Perchè non fare immediato ricorso al Consiglio di Stato?”

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Il caso Vattani continua da essere più che mai aperto. In seguito al richiamo da parte della Farnesina scattato il 21 febbraio, il “console nazirock” aveva fatto ricorso al Tar del Lazio che aveva sospeso in via cautelativa l’esecuzione del decreto, decisione confermata lo scorso 4 aprile… dallo stesso Tar in composizione collegiale che ha anche stabilito per il 21 novembre la trattazione del ricorso nel merito.
Visti i fatti la questione è stata nuovamente sollevata il sede parlamentare con un’interrogazione al Ministro degli esteri a firma dell’On Roberto Morassut e del portavoce di Articolo 21 Giuseppe Giulietti con la quale si chiede se: “ il Ministro degli affari esteri non ritenga necessario verificare la possibilita’ di un ricorso immediato presso il consiglio di stato circa la suddetta decisione assunta dal Tar Lazio.”

Il testo dell’interrogazione

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA AL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI
ON MORASSUT ROBERTO e GIULIETTI GIUSEPPE

Per sapere- premesso che:

il console italiano ad Osaka, Mario Vattani, risulta essere aderente a  organizzazioni politiche e culturali che si richiamano esplicitamente alla Repubblica di Salò e che professano ideologie neofasciste in aperta e palese contraddizione con i valori della repubblica italiana e della Costituzione;

lo stesso Vattani non ha nascosto la sua adesione e ideologia manifestando altresì apertamente la sua appartenenza e arrivando a definire la Repubblica italiana una Repubblica di epuratori;

peraltro nel corso di manifestazioni pubbliche il console Vattani ha connotato tale sua ispirazione ideologica anche in forme di spettacolo, partecipando ad esibizioni musicali di gruppi “fascio-rock” con l’appellativo di “Katanga”;

tutto ciò – lungi dal rappresentare una forma di discriminazione politico-ideologica –  appare evidentemente incompatibile con incarichi rilevanti di rappresentanza diplomatica della Repubblica italiana presso sedi estere e più in generale di rappresentanza istituzionale di qualsivoglia natura;

a seguito di tali notizie il Ministro degli Affari Esteri Giulio Terzi ha pubblicamente annunciato attraverso gli organi del Ministero la decisione di deferire il consigliere Vattani alla Commissione disciplinare della Farnesina, comunicandolo personalmente all’interessato;

l’inaspettata vicenda ha sollevato sorpresa e proteste da parte del mondo delle associazioni da sempre impegnate per conservare e rinnovare la memoria della Resistenza che è alla base della Costituzione e della Repubblica;

 i sottoscrittori della presente interrogazione hanno rivolto al Ministro specifica interrogazione il giorno 21.1.2012 – n. interrogazione 4.14466, singolo atto 79931 – per conoscere lo stato dell’iter della richiesta di deferimento presso la Commissione disciplinare;

in data 23.3.2012 il Sottosegretario di Stato agli affari Esteri Steffan De Mistura ha pubblicato – facendone regolarmente pervenire copia agli interroganti – risposta scritta che informava che la Farnesina confermava l’avvenuta richiesta di deferimento;

la Commissione si esprimerà su tale richiesta non prima della fine del mese di aprile 2012;

il console Vattani ha opposto presso il TAR del Lazio ricorso alla richiesta di deferimento;

da notizie pubblicate dalla  stampa – e non smentite ne dal TAR ne dalla Farnesina – il TAR stesso ha ritenuto di accogliere la richiesta di sospensiva del ricorrente, rinviando tuttavia al 21 novembre 2012 la decisione di merito;

appare quindi evidente la possibilità che la decisione sulla vicenda, non certo positiva per l’immagine della Repubblica all’estero e nell’opinione pubblica nazionale, rischi di protrarsi per lunghi mesi senza concreto esito;

SE IL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI NON RITENGA NECESSARIO VERIFICARE LA POSSIBILITA’ DI UN RICORSO IMMEDIATO PRESSO IL CONSIGLIO DI STATO CIRCA LA SUDDETTA DECISIONE ASSUNTA DAL TAR LAZIO. 


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