WARS terza edizione, quando la fotografia fa informazione

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Scopriamo l’orrore, la paura, la tragedia. Capiamo la fatica, lo scoramento, il coraggio. Vediamo la speranza, la capacità di andare oltre, di ricostruire dove tutto ancora si distrugge. Tutto questo ci racconta la fotografia. Per noi di WARS la fotografia è tutto questo. E’ un mattone solido del fare informazione. Come Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo e come Montura – due realtà che hanno cuore in Trentino – ci abbiamo sempre creduto e per questo lanciamo la terza edizione di WARS, il concorso fotografico internazionale nato da un’idea di Fabio Bucciarelli – che ne è il direttore artistico – e di Raffaele Crocco, direttore responsabile dell’Atlante.

La fotografia come strumento fondamentale per informare, questo il punto iniziale. Per raccontare quello che non va nel Mondo, in termini di mancanza di diritti, di disuguaglianze, di guerre. Ma anche elemento fondamentale per capire che c’è sempre speranza, voglia di riscatto. Uno scatto non fissa solo e per sempre un momento preciso. Spesso, sa cogliere l’essenza di quello che accade. Oppure, compone il puzzle terribile delle emozioni degli esseri umani. Infine, narra la storia di un luogo, di un paesaggio. La fotografia ha spesso il potere di portarci quasi fisicamente là dove le cose accadono. Oppure, sa creare empatia verso le vittime, odio verso i carnefici. Soprattutto, la fotografia è un essenziale elemento di raccordo fra cronaca, attualità e storia. Per questa ragione, è nata la collaborazione con il Museo della Guerra di Rovereto: per la voglia di voler raccontare la guerra come elemento drammatico di continuità nella nostra storia umana.

Così, con un ponte che lega presente e passato, il concorso fotografico WARS nel 2023 arriva alla terza edizione e mette in palio il Premio Montura. Partecipano fotografi di qualsiasi nazionalità ed età. Le fotografie presentate possono essere a colori o in bianco e nero, ma devono essere parte di un “lavoro organico”, di un fotoreportage. La postproduzione fotografica è ammessa, ma solo sino a quando non alteri il significato originario dell’immagine. Non sono invece ammessi fotomontaggi.

Cosa devono raccontare i lavori? Come abbiamo sempre detto, il tema sono le guerre e conflitti del Pianeta. Non solo intese come combattimento, ma cercandone le cause, le ragioni.

Le prime due edizioni sono state un successo. La prima, nel 2019, ha visto la partecipazione di circa 100 fotografi, di altrettanti Paesi. A vincere è stata Laurence Geai, con un progetto da Mosul. La seconda edizione, nel 2021, è stata sdoppiata di due sezioni. Per quanto riguarda la guerra e i diritti umani, la vittoria è andata a Giles Clarke, con un reportage dallo Yemen. La sezione sul Covid19 è stata vinta da Michele Spatari, con un’opera sul Sudafrica. I finalisti sono stati altri grandi fotografi, vincitori di Premi Pulitzer, Robert Capa e altri prestigiosi premi.

Questa terza edizione, renderà noto il vincitore o la vincitrice il prossimo 6 settembre, con la proclamazione a palazzo Ducale, a Mantova, nel corso del Festival della Letteratura. Qualche giorno prima, il 6 settembre, nello stesso palazzo verrà inaugurata l’anteprima della mostra fotografica dedicata ai tre finalisti della terza edizione di WARS. E’ la stessa mostra che dal 16 settembre al 22 ottobre sarà in programma – in prima nazionale – al Museo della Guerra di Rovereto. Sarà un grande evento, che pensiamo possa coinvolgere e incuriosire tutto il territorio.

Per saperne di più su WARS, visitate i siti www.montura.it, www.atalnteguerre.it, www.atlasofwars.com e www.unimondo.org. Per vedere alcune foto delle passate edizioni, visitate Atlante Photo Expo su www.atlanteguerre.it.


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