Selezione al ministero dell’Interno per un giornalista “a titolo gratuito”. La Fnsi: “Ritiratelo”

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«È inaccettabile, oltre che offensivo, che il ministero dell’Interno proceda ad una selezione pubblica per reclutare un giornalista professionista specificando che l’incarico è a titolo gratuito». Lo affermano, in una nota, il segretario generale, Raffaele Lorusso, il presidente, Giuseppe Giulietti, e il segretario aggiunto e presidente della Commissione lavoro autonomo della Fnsi, Mattia Motta.

«Quel bando va immediatamente ritirato – rilevano -. È inconcepibile pretendere una “complessa attività professionale” ad “alto contenuto specialistico”, da affidare ad un giornalista professionista con certificata esperienza pluriennale, ma a titolo gratuito. Senza contare l’assurdità di definire “occasionale” un incarico della durata di un anno e l’inammissibile esclusione dalla selezione degli iscritti nell’elenco dei giornalisti pubblicisti, in chiara violazione della legge n. 150/2000. L’attività giornalistica, al pari di tutte le altre attività professionali, non può mai essere a titolo gratuito. Il bando pubblicato dal ministero dell’Interno offende il decoro della professione giornalistica e la dignità di migliaia di giornalisti che aspirano ad una occupazione stabile e ad una retribuzione adeguata. Per queste ragioni è auspicabile che venga immediatamente ritirato».


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