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“Federica Angeli, coraggiosa cronista di “Repubblica”, è costretta a vivere sotto scorta perché continuamente minacciata per le sue inchieste sulla penetrazione del malaffare e della mafia nel litorale romano con particolare riferimento alla zona di Ostia. Due giorni fa le ultime intimidazioni su facebook, che hanno preso di mira addirittura i figli. Spetta alle forze dell’ordine, ovviamente, occuparsi della sua sicurezza, ma spetta a tutto il mondo della comunicazione dare voce alle sue denunce riproponendole e realizzando così un vero e proprio muro della condivisione della solidarietà”. Lo affermano in una nota Stefano Corradino e Giuseppe Giulietti, direttore e portavoce di Articolo21.
“Facciamo nostre le sue denunce e riproponiamole ovunque sia possibile. Articolo 21, infine, nella corso della sua prossima assemblea nazionale le consegnerà il premio speciale per la libertà di informazione, già annunciato nei mesi scorsi e che quest’anno sarà dedicato alla memoria del presidente della associazione Federico Orlando, scomparso nei mesi scorsi”.
