Culture
La tv pubblica come eccezione culturale
Al via l’ottava edizione di libero cinema in libera terra
Soltanto il modello Bbc può salvare questa Rai
VERSO IL CONVEGNO DEL 2 LUGLIO AL CNEL (Art.21/Fondazione Di Vittorio) – Per cedere la tv di stato sarebbe necessaria una legge ad hoc ma il canone resterebbe Sulla Rai si dicono spesso tante cose, forse troppe e a volte anche sbagliate. Sarà perché quando si parla di viale Mazzini le chance di finire sui giornali aumentano. Così in questi giorni abbiamo letto, tra le altre cose, che si potrebbe indire un bando di gara in vista della scadenza, il 6 maggio 2016, della concessione di servizio pubblico o che il governo potrebbe ricavare dalla vendita del Cavallo più di due miliardi e mezzo di euro
Rai: Siddi (Fnsi), “tagliamo unghie ai rapaci del servizio pubblico”
”Gli attacchi che da piu’ parti in questi giorni, vengono rivolti nei confronti della Rai, con tanto di esercitazioni ”modellistiche” sui valori economici degli asset circa una prospettiva di vendita
Sedi estere e nuovo contratto di servizio
VERSO IL CONVEGNO DEL 2 LUGLIO AL CNEL (Art.21/Fondazione Di Vittorio) – Per avere la certezza del proprio futuro la televisione pubblica deve produrre contenuti validi. Solo così si giustifica il canone e si riesce a restare sul mercato vendendo i programmi anche all’estero. Insomma il modello ancora valido resta quello della “vecchia zia”, così come gli inglesi chiamano la Bbc. Il dibattito che in questi giorni investe la Rai fa emergere con nettezza questa necessità per rintuzzare ogni ipotesi di vendita di reti o pezzi dell’azienda che nonostante i molti acciacchi restano appetibili. In questo contesto le sedi estere della Rai
“Attacchi violenti nei confronti della Rai. L’Usigrai non vuole conservare l’esistente. Ma riformare. In maniera radicale”. Lettera aperta alle istituzioni
Il mondo convergente delle multipiattaforme rende non più necessaria l’esistenza di un servizio pubblico?
Rai, approvare poche riforme chiare
Rai, la casa degli italiani ed il sisma continuo
“Cinema come rappresentazione del sociale”. I vincitori del Premio cinematografico Umberto Brancia
Regione Lazio: una nuova Filmcommission per un nuovo Cinema
Una Rai indipendente al servizio della libertà. Giovedì 20 giugno con Move On
Ci sono sempre ottimi motivi per ricordare all’opinione pubblica che la Rai e quindi l’informazione radiotelevisiva pubblica è sempre nelle mani dei partiti e del governo. Presi da tante emergenze e urgenze