Tribunale di Potenza condanna il giornalista Beppe Lopez. Una sentenza a dir poco singolare…

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La Corte di Appello di Potenza ha condannato il giornalista Beppe Lopez a corrispondere 25 mila euro di spese processuali, nell’ambito del procedimento avviato a seguito della chiusura del quotidiano La Nuova Basilicata, fondato dallo stesso Lopez nel 1998.

Nel 2019, la FNSI ha stigmatizzato pubblicamente i ritardi accumulati nel corso di questa procedura giudiziale, contrassegnata da ben dodici rinvii solo negli ultimi otto anni. Beppe Lopez era stato licenziato dall’editore, nel 1999, perché si era opposto all’interruzione dei rapporti di lavoro con quattro dei pochissimi professionisti che era riuscito a coinvolgere nella pionieristica impresa.

A seguito dell’iniziativa del sindacato nazionale giornalisti, il Csm ha disposto un’apposita ispezione presso il tribunale lucano, adottando una determinazione che destò grande scalpore.

La notizia di oggi è che la Corte d’Appello di Potenza, alla quale Lopez aveva presentato ricorso contro quella sentenza, ha respinto l’istanza di sospensione della sua esecuzione con particolare riferimento al pagamento delle spese legali. Questa ultima pronuncia appare, per molti versi, eccessivamente severa, in quanto finisce col colpire un giornalista che si è sempre adoperato con meritorio impegno a sostegno della sua redazione e dei diritti dei lavoratori.


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