Zaky scrive ai familiari: “Sto male, detenzione incomprensibile”. Amnesty allarmata

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Amnesty International è veramente allarmata per le condizioni fisiche e mentali di Patrick Zaki che sembrano in via di deterioramento. Mi auguro davvero che le parole dolorose di Patrick, consegnate oggi alla sua famiglia, giungano al Governo italiano che faccia veramente qualcosa di più, di meglio e di veloce di quanto ha fatto finora, per assicurare che Patrick possa tornare presto in libertà. L’ultima conferma di 45 giorni di detenzione evidentemente ha colpito moltissimo e ha provato davvero molto Patrick, che ha bisogno di sentire intorno a sé un affetto, un amore, una solidarietà infiniti e però ha anche bisogno di decisioni, di atti politici che favoriscano la sua scarcerazione.


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