Tre donne ai vertici della Stampa a Roma. Due erano state trasferite a Torino

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Le prime nomine di Massimo Giannini, nuovo direttore della Stampa, riguardano i vertici della redazione romana. Un capo e due vice, tre donne.

La nuova responsabile della redazione che si occupa dalla capitale di Politica, Cronaca, Economia, Spettacoli e Sport è Francesca Schianchi.

Schianchi era vice di Francesco Bei, capo uscente, ritornato a Repubblica come vicedirettore di Maurizio Molinari. Si è occupata alla Stampa sempre di politica italiana ed è ospite fissa della trasmissione Propaganda live su La7, condotta da Diego Bianchi, detto Zoro. Famosa la sua intervista a Matteo Renzi, ancora giovanissimo presidente della Provincia di Firenze e candidato sindaco della città sulla elezione di Dario Franceschini a segretario del Pd, dopo le dimissioni di Walter Veltroni (23 febbraio 2009). Renzi battezzò Franceschini “vicedisastro”: «E’ stata un’occasione persa -disse- Non avrei votato Dario: se Veltroni è stato un disastro, non si elegge il vicedisastro per gestire la transizione. In questi anni Franceschini è stato una delusione, percepito come il guardiano di Quarta Fase, l’associazione degli ex popolari: basta con questa storia degli ex! Sono pronto a collaborare con lui, ma è fondamentale che cambi praticamente tutto rispetto agli ultimi mesi».

Le due vicecaporedattrici sono Francesca Paci e Maria Rosa Tomasello. La prima è una giornalista con lunga esperienza di Esteri, corrispondente della Stampa da Gerusalemme e da Londra. Tomasello è una giornalista di cronaca. Nel 2018 ha vinto il premio Carlo Casalegno per un pezzo su Sonia, l’amica della quattordicenne che ha perso la vita nella discoteca «Lanterna Azzurra» di Corinaldo, in provincia di Ancona.

Sia Paci che Tomasello erano state inserite dalla proprietà Gedi e dall’ex direttore Molinari fra gli otto giornalisti (sei donne) da trasferire da Roma a Torino. Dopo il cambio di direzione i trasferimenti sono stati “congelati”. Con queste nomine si può dire che Giannini li abbia ripensati.

Da professionereporter


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