Ucraina, morto il giornalista russo Igor Kornelyus. L’informazione è ancora vittima della guerra

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E’ morto come Andrea Rocchelli e più o meno nello stesso posto. La quarta vittima della guerra in Ucraina è un giornalista russo, Igor Kornelyus, corrispondente del canale statale moscovita Rossiya 24. E’ morto nell’ospedale di Lugansk per le ferite riportate dopo un attacco a colpi di mortaio. Hanno tentato fino alla fine di salvarlo ed è spirato in sala operatoria. L’operatore che stava con lui, Viktor Denisov, ha ripreso tutto, cioè ha ripreso il fuoco di mortaio mentre stavano seguendo la fuga dei rifugiati ucraini. Per fortuna era distante alcuni metri dal giornalista, ma si teme per la sorte di un altro componente della stessa troupe, Anton Voloshin che non si trova, neppure tra i feriti. Kornelyus è il quarto giornalista morto quest’anno nell’inferno dell’Ucraina. La sua uccisione ha ulteriormente aggravato la spaccatura tra Kiev e Mosca e le autorità russe parlano dell’ennesimo “crimine”. Certamente la situazione è molto grave e anche oggi sono state numerose le vittime degli scontri.

Il bilancio di quella che da tempo è una strage dei reporter a metà anno è già arrivata a contare 53 vittime. Il maggior tributo di sangue finora è stato pagato in Iraq dopo la recrudescenza degli scontri con gli estremisti islamici, soprattutto nel nord del Paese, a ridosso del Kurdistan. Sono già sette i giornalisti irakeni morti quest’anno, 296 dall’inizio della guerra.


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