Povertà. Centro Pio La Torre: “l’Ars discuta il ddl di iniziativa popolare”

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In Sicilia tutto tace sul fronte povertà, nonostante bisogna essere ciechi per non vedere che l’isola ha oltre il 18% di incidenza della povertà assoluta a fronte del 9,4% della popolazione nazionale. Lo afferma il Centro Pio La Torre chiedendo che l’ARS metta all’ordine del giorno il disegno di legge di iniziativa popolare per il contrasto alla povertà assoluta presentato assieme a Cgil-Cisl-Uil e un ampio cartello di associazioni del volontariato per sostenere almeno duecentomila siciliani indigenti già quest’anno. ”Il testo del ddl è coerente con l’impostazione delle norme nazionali (anzi più facile da applicare dal punto di vista delle procedure amministrative) e potrebbe integrare, a favore dei troppi poveri siciliani, le normative nazionali”, spiega Franco Garufi, rappresentante del Centro Pio La Torre nel comitato “NoPovertà”. “Ogni ritardo è ingiustificato e colpevole, così come sarebbero insopportabili, soprattutto alla viglia della campagna elettorale, norme finalizzate a costruire consenso clientelare – rincara il Presidente del Centro Pio La Torre, Vito Lo Monaco – . E’ incredibile che nessun politico siciliano di rilievo parli il linguaggio dell’urgenza e della necessità dell’intervento in un’isola con un milione di poveri dichiarati”.


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